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venerdì 15 giugno 2012

Isola pedonale. Lettera aperta dell'avvocato Ziino all'assessore Lauria

Egregio Assessore Lauria, non intendo discutere se la decisione di interdire la circolazione veicolare nell' intero centro storico di Lipari, ventiquattro ore su ventiquattro, sia fatto lodevole o meno. Ciascuno avrà in proposito le proprie idee. Le faccio però notare alcune cose.
 
E' contro logica e contro legge impedire la circolazione dei mezzi adibiti al trasporto pubblico, quali bus e taxi. Un anziano, un diversamente abile, un baldo giovane onusto di bagagli, ha diritto di  accedere alla propria abitazione o di uscirne. Altrettanto dicasi per un diversamente abile, conducente la propria autovettura. Questo per la logica. La rimando al Comandante il Corpo di Polizia Municipale per la legge.
Aggiungo. Un provvedimento, quale quello in oggetto, così oneroso per tanti cittadini deve provenire da una Pubblica Amministrazione credibile. Ed in proposito Le formulo alcune domande.
 
Lipari è un territorio invaso da diversamente abili. I contrassegni, da applicare sulle autovetture al fine di usufruire dei benefici loro riconosciuti dalla legge, sono circa duemila. L' auto che espone il contrassegno predetto può liberamente sostare nelle zone disco o a pagamento e circolare, e sostare, nelle aree interdette al traffico veicolare. Ma detti benefici sono riconosciuti per intero al conducente dell' auto che sia egli un diversamente abile. In caso contrario, ove il conducente sia altro soggetto, questi può soltanto "accompagnare" il titolare del contrassegno e, successivamente andar via. Tale prescrizione non è stata, fino ad oggi, fatta rispettare, con la conseguenza che persone sanissime, sol perchè hanno un parente afflitto da una qualche patologia, invadono parcheggi ad ora, sostano in aree interdette, circolano in zone vietate.
 
Altro tema. Che esercizi bar o ristorante godano della concessione di un suolo pubblico a servizio della propria attività, mi appare fatto normale. Quel che non è normale, e che è contro legge, è che titolari di negozi di abbigliamento o altro, recingano lo spazio antistante il loro esercizio con fioriere, vasi o altro (in genere di pessimo gusto, e per solito, adibiti a mini discariche), al fine di avere una libera visuale dei loro espositori, fissi o mobili che siano. Mi è stato riferito, da Agenti la Polizia Municipale da me interpellati, che detti soggetti godono di una concessione di suolo pubblico, motivata dal fatto che, se la ha il barr o il ristorante, "perchè non debbo averla anch' io?". Più che un abuso, ed è un abuso, è una follia. Al pari di titolari di concessione che "si allargano", sempre con fioriere e simili schifezze, per evitare che auto o moto sostino di fronte al loro esercizio.
 
Ultimo tema. I noleggiatori di scooter ed auto, in luogo della rimessa che la legge impone loro di avere, invadono strade e marciapiede con i mezzi offerti in locazione. E' certo un bel risparmio, ma è anche un furto di beni comuni, sottratti alla disponibilità degli altri cittadini.
Domanda. Egregio Assessore, cosa intende fare?
Avvocato Alfio Ziino

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