La sezione Territorio Uomo e Ambiente approfondisce l’uso da parte dell’uomo del
territorio delle Isole Eolie e delle materie prime durante la preistoria, la
protostoria, l’età greca, romana e medievale. Alcune vetrine sono dedicate alla
paleontologia e alle scienze naturali in cui sono esposti i fossili rinvenuti nell’arcipelago
eoliano, fra cui quelli vegetali provenienti dal paleolago di Timpone Pataso a
Lipari.
La sezione si
sviluppa in due sale espositive con un percorso che parte dalla paleontologia e
prosegue fra le materie prime utilizzate dall’uomo fin dal V millennio a.C.,
quando sorse il primo insediamento stabile nell’arcipelago. L’utilizzo nel
tempo dell’ossidiana, pomice, zolfo, allume, argilla, caolino, acque termali (tutte
materie prime presenti nelle isole) ha incentivato lo scambio determinando le
prime forme di commercio nel mediterraneo.
I pannelli raccontano, anche in inglese, i modi, le tecniche, i
ritrovamenti riguardanti i siti archeologici eoliani. Fra questi emerge la
scoperta di semi di Vitis vinifera in due villaggi dell’età del bronzo.
Importante è stato l’utilizzo dell’ossidiana nelle isole
Eolie dove essa è presente solo nella parte Nord Est di Lipari, nella regione
della pomice, con la quale è strettamente connessa.
L’immensa quantità di schegge di
lavorazione, di nuclei sfruttati che è stata trovata in diversi abitati del
neolitico dimostra una forte specializzazione delle comunità preistoriche nella
lavorazione di questo materiale. Nelle vetrine sono esposti nuclei, schegge e
lame attestanti la scheggiatura. I pannelli spiegano la composizione e l’uso
dell’ossidiana e le tecniche di lavorazione.
La ricerca
archeologica ha approfondito con numerose analisi di laboratorio i dati
provenienti dagli scavi. Un pannello illustra come è stato possibile datare con
il metodo del carbonio 14, semi e carboni di legno rinvenuti negli insediamenti
umani. Tracce di incendi ma anche tracce di attività agricole rimaste sui suoli
delle capanne.
L'allestimento, già
proposto da Luigi Bernabo' Brea e da Madeleine Cavalier, è stato
aggiornato con i recenti studi scientifici attraverso l'opera di
Maria Clara Martinelli, Michele Benfari, Pietro Lo Cascio, Flavia Grita, Sara
T.Levi, Girolamo Fiorentino, Natalie Brandt e Adelaide Bonsignore e con la
valida collaborazione di Marcello Di Giorgi, Antonino Raccuia e Felice Paino.
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