Cerca nel blog

lunedì 11 giugno 2012

Civilissima protesta degli eoliani contro i tagli ai collegamenti (dalla Gazzetta del sud di oggi)


Salvatore Sarpi
Lipari
Le Eolie come già accaduto a Capri si mobilitano sulla delicatissima questione dei trasporti marittimi, resi sempre più precari dai tagli della Regione e dall'incertezza che regna intorno all'immediato futuro della Siremar dopo la decisione del Tar del Lazio di non aggiudicare la società di Stato alla Compagnia delle isole srl. Ritenendo che l''offerta di quest''ultima si fondava su un illegittimo aiuto di Stato consistente nel rilascio di una contro-garanzia bancaria da parte della Regione Siciliana. Per dire no ai tagli e all'insegna slogan "Isolani si, isolati no" gli eoliani si sono ritrovati a protestare pacificamente (con tanto di cartelli) nel porto di Sottomonastero dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, in coincidenza con l'arrivo e la partenza dei mezzi di linea.
Una protesta del tutto pacifica, organizzata da "Vento Eoliano", che non ha creato nessun problema ai mezzi e ai passeggeri in arrivo in partenza. In molti tra i turisti hanno solidarizzato con i manifestanti, accompagnando con gli applausi che venivano intonati. Presente anche il neo-sindaco di Lipari, Marco Giorgianni e alcuni consiglieri comunali.
«Siamo consapevoli- ha detto Giorgianni- che i tagli nei trasporti sono un colpo mortale per il nostro arcipelago. Non stiamo certo restando a guardare e ci battiamo affinchè si trovino soluzioni immediate che rispettino sia il diritto alla mobilità della popolazione residente che l'accesso ai turisti, sui quali si basa la larga parte della nostra economia».
Intanto continua, con notevole riscontro, la raccolta di firme per l'adesione alla diffida da inoltrare alla Regione Siciliana e alla Provincia contro il taglio dei trasporti per le isole Eolie.
«Purtroppo avevamo ragione nel sostenere che la procedura di vendita della Siremar era viziata da evidenti illegittimità», ha affermato il deputato regionale dell'Udc Giovanni Ardizzone, commentando la sentenza del Tar. «A nulla sono valse i nostri atti ispettivi – continua – . Il Tar evidenzia come la contro-garanzia della Regione siciliana era stata prima sottaciuta e poi negata. Debbo, inoltre, ricordare che mi è stato negato l'accesso agli atti e solo dopo un atto stragiudiziale notificato alla Regione sono stato messo a conoscenza di alcuni di quegli atti procedurali». «La protervia del governo – conclude l'esponente centrista – è apparsa sospetta fin dalle prime battute. Adesso l'esecutivo regionale ha il dovere di riferire in Aula su questa vicenda, altrimenti saremo costretti a chiedere l'insediamento di una commissione d'inchiesta parlamentare per accertare autori e corresponsabili di questo grave danno per i trasporti marittimi e per il turismo delle Isole minori».

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.