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sabato 16 giugno 2012

Convegno "Ospedale Sicuro": La formazione come fondamentale strumento per garantire la sicurezza all’interno delle strutture sanitarie


La formazione come fondamentale strumento per garantire la sicurezza all’interno delle strutture sanitarie, considerate ambienti di lavoro ad alto rischio, e tutelare quindi utenti e operatori, è stato il tema del convegno “Ospedale Sicuro: strumenti operativi di buone prassi”, organizzato dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, con il patrocinio dell’Assessorato Regionale della Salute, dell’Università di Messina, del Comune di Messina e dell’INAIL, e svoltosi ieri nell’Aula Magna della Facoltà di Economia.Convegno
Hanno aperto i lavori il Commissario Straordinario dell’ASP Messina, il dott. Francesco Poli, il direttore della sede INAIL di Messina, dott. Vincenzo Amaddeo, e il preside della Facoltà di Economia, prof. Giovanni Moschella.
«L’ospedale sicuro è un concetto complesso, che ha bisogno del contributo di tutti noi, delle nostre azioni ed energie. – ha detto il dott. Poli – Un concetto che significa prevenzione, garanzie ai cittadini, possibilità per il personale di lavorare serenamente, strutture a norma, impiego di buone prassi. “Ospedale sicuro” non è un motto, ma una metodologia. E possiamo affermare che la coscienza della sicurezza si sta allargando ormai a tutta la società».
All’incontro, moderato dal dott. Giuseppe Ruggeri, sono intervenuti il dott. ing. Antonio Leonardi, dell’Assessorato Regionale della Salute, la dott. Isidora Ielo, dell’AOU Messina, il dott. ing. Clara Resconi, del CONTARP INAIL Palermo, il dott. Mirko Piloni, sostituto procuratore del Tribunale di Barcellona P.G., il dott. Gustavo Barresi, dell’AIOP Messina, il dott. Domenico Sindoni, dell’ASP Messina, l'arch. Daniela Grillo del Dipartimento Territoriale INAIL di Messina, il dott. ing. Matteo Ritrovato, dell’IRCCS O.P. Bambino Gesù di Roma, e il dott. Sebastiano Pistorio, dell’ASP Messina.
Quella dei relatori è stata una riflessione ad ampio spettro sulle diverse tematiche relative alla sicurezza, e in particolare su tutte quelle buone prassi che rappresentano lo strumento innovativo per attuare in modo davvero concreto il principio di prevenzione all’interno delle strutture ospedaliere. Una riflessione condotta secondo un’ottica di prevenzione basata sulla “responsabilità soggettiva” di tutti i partecipanti al processo lavorativo – produttivo. Ad essere messo in evidenza, infatti, il ruolo attivo del lavoratore informato, formato, addestrato e protetto, coerentemente con quanto previsto dal Decreto Legislativo 81/08 che ha introdotto importanti novità in materia di sicurezza sul lavoro.
La gestione integrata quale momento fondamentale per il miglioramento degli standard di sicurezza è stato l’argomento affrontato dal dott. Leonardi, che ha posto l’accento sulla sua utilità nel favorire processi di controllo, attraverso procedure univoche, degli adempimenti previsti dalla normativa.
Sui rischi insiti nell’apparecchiatura della Risonanza Magnetica e su quelli associati all’esercizio di questa attività, si è invece soffermata la dott. Ielo, che ha evidenziato l’importanza di un Regolamento di Sicurezza all’interno di un sito di RM.
La dott. Resconi ha poi sottolineato l’impegno, nel settore sanitario, per la realizzazione di nuovi strumenti di valutazione e gestione del rischio ospedaliero, mentre il dott. Sindoni ha ribadito l’importanza di una visione della sicurezza e della prevenzione degli infortuni sul lavoro fondata su un processo di “consapevolizzazione” e “responsabilizzazione attiva” da parte del lavoratori.
La responsabilità penale e civile delle figure aziendali e la necessaria rivisitazione delle procedure aziendali in materia di sicurezza sul lavoro è stato il tema della relazione del dott. Piloni, cui ha fatto seguito l’esperienza in Sanità privata in materia di rischio clinico, con particolare riferimento all’utilizzo dei supporti informatici per una gestione sicura delle procedure di assistenza sanitaria, presentata dal dott. Barresi.
Hanno concluso il convegno, l’arch. Grillo, che ha ricordato l’importanza di “imparare dagli errori”, sottolineando come la prevenzione degli infortuni sul lavoro passi anche dall’analisi degli eventi che solo accidentalmente non si sono trasformati in infortunio, il dott. Ritrovato che ha offerto una riflessione sulla valutazione del rischio in sala operatoria che, per la complessità delle attività e delle apparecchiature presenti, necessita di un controllo sempre maggiore per la tutela del personale sanitario e dei pazienti, e, infine, il dott. Pistorio, che ha illustrato i primi risultati ottenuti dall’ASP Messina nella valutazione da stress da lavoro correlato introdotta dal D. Lgv. 81
L’iniziativa organizzata dall’Unità Operativa Formazione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina rientra nell’ambito di quelle attività volte a uniformare e rendere omogenea l’attività di prevenzione e sicurezza sul lavoro nelle varie strutture sanitarie, secondo l’obiettivo fissato dall’Assessorato Regionale della Salute per poter recuperare il gap con le altre regioni italiane.

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