La formazione come fondamentale strumento
per garantire la sicurezza all’interno delle strutture sanitarie, considerate
ambienti di lavoro ad alto rischio, e tutelare quindi utenti e operatori, è
stato il tema del convegno “Ospedale Sicuro: strumenti operativi di buone
prassi”, organizzato dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, con il
patrocinio dell’Assessorato Regionale della Salute, dell’Università di Messina,
del Comune di Messina e dell’INAIL, e svoltosi ieri nell’Aula Magna della
Facoltà di Economia.Convegno
Hanno aperto i lavori il
Commissario Straordinario dell’ASP Messina, il dott. Francesco Poli, il
direttore della sede INAIL di Messina, dott. Vincenzo Amaddeo, e il preside
della Facoltà di Economia, prof. Giovanni Moschella.
«L’ospedale sicuro è un concetto
complesso, che ha bisogno del contributo di tutti noi, delle nostre azioni ed
energie. – ha detto il dott. Poli – Un concetto che significa prevenzione,
garanzie ai cittadini, possibilità per il personale di lavorare serenamente,
strutture a norma, impiego di buone prassi. “Ospedale sicuro” non è un motto,
ma una metodologia. E possiamo affermare che la coscienza della sicurezza si
sta allargando ormai a tutta la società».
All’incontro, moderato dal dott.
Giuseppe Ruggeri, sono intervenuti il dott. ing. Antonio Leonardi,
dell’Assessorato Regionale della Salute, la dott. Isidora Ielo, dell’AOU
Messina, il dott. ing. Clara Resconi, del CONTARP INAIL Palermo, il dott. Mirko
Piloni, sostituto procuratore del Tribunale di Barcellona P.G., il dott. Gustavo
Barresi, dell’AIOP Messina, il dott. Domenico Sindoni, dell’ASP Messina, l'arch.
Daniela Grillo del Dipartimento Territoriale INAIL di Messina, il dott. ing.
Matteo Ritrovato, dell’IRCCS O.P. Bambino Gesù di Roma, e il dott. Sebastiano
Pistorio, dell’ASP Messina.
Quella dei relatori è stata una
riflessione ad ampio spettro sulle diverse tematiche relative alla sicurezza, e
in particolare su tutte quelle buone prassi che rappresentano lo strumento
innovativo per attuare in modo davvero concreto il principio di prevenzione
all’interno delle strutture ospedaliere. Una riflessione condotta secondo
un’ottica di prevenzione basata sulla “responsabilità soggettiva” di tutti i
partecipanti al processo lavorativo – produttivo. Ad essere messo in evidenza,
infatti, il ruolo attivo del lavoratore informato, formato, addestrato e
protetto, coerentemente con quanto previsto dal Decreto Legislativo 81/08 che
ha introdotto importanti novità in materia di sicurezza sul lavoro.
La gestione integrata quale
momento fondamentale per il miglioramento degli standard di sicurezza è stato
l’argomento affrontato dal dott. Leonardi, che ha posto l’accento sulla sua
utilità nel favorire processi di controllo, attraverso procedure univoche,
degli adempimenti previsti dalla normativa.
Sui rischi insiti
nell’apparecchiatura della Risonanza Magnetica e su quelli associati
all’esercizio di questa attività, si è invece soffermata la dott. Ielo, che ha
evidenziato l’importanza di un Regolamento di Sicurezza all’interno di un sito
di RM.
La dott. Resconi ha poi
sottolineato l’impegno, nel settore sanitario, per la realizzazione di nuovi
strumenti di valutazione e gestione del rischio ospedaliero, mentre il dott.
Sindoni ha ribadito l’importanza di una visione della sicurezza e della prevenzione
degli infortuni sul lavoro fondata su un processo di “consapevolizzazione” e
“responsabilizzazione attiva” da parte del lavoratori.
La responsabilità penale e civile
delle figure aziendali e la necessaria rivisitazione delle procedure aziendali
in materia di sicurezza sul lavoro è stato il tema della relazione del dott.
Piloni, cui ha fatto seguito l’esperienza in Sanità privata in materia di
rischio clinico, con particolare riferimento all’utilizzo dei supporti
informatici per una gestione sicura delle procedure di assistenza sanitaria,
presentata dal dott. Barresi.
Hanno concluso il convegno,
l’arch. Grillo, che ha ricordato l’importanza di “imparare dagli errori”,
sottolineando come la prevenzione degli infortuni sul lavoro passi anche
dall’analisi degli eventi che solo accidentalmente non si sono trasformati in
infortunio, il dott. Ritrovato che ha offerto una riflessione sulla valutazione
del rischio in sala operatoria che, per la complessità delle attività e delle
apparecchiature presenti, necessita di un controllo sempre maggiore per la
tutela del personale sanitario e dei pazienti, e, infine, il dott. Pistorio,
che ha illustrato i primi risultati ottenuti dall’ASP Messina nella valutazione
da stress da lavoro correlato introdotta dal D. Lgv. 81
L’iniziativa organizzata dall’Unità
Operativa Formazione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina rientra
nell’ambito di quelle attività volte a uniformare e rendere omogenea l’attività
di prevenzione e sicurezza sul lavoro nelle varie strutture sanitarie, secondo
l’obiettivo fissato dall’Assessorato Regionale della Salute per poter
recuperare il gap con le altre regioni italiane.
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