Probabilmente sarebbe più utile che Il Pd locale insieme a tutte le forze politiche del Comune di Lipari si occupassero di: Occupazione, di sviluppo, di turismo, del sociale, delle scuole e di altri mille problemi che abbiamo nel nostro Comune, perché siamo alla camera a GAS!
Pertanto invito il Presidente Makwan a riproporre quanto da Lui richiesto in altre date, in questo momento abbiamo altre priorità! Oppure disconosce la situazione Liparese?
E’ anche vero che qualcuno dell’opposizione in questo caso il Dott Iacolino presentò la proposta con le firme dei due esponenti Consiglieri Comunali del PD e di Ugo Bertè, come è anche vero che il Presidente del Consiglio e altri erano favorevoli, fermo restando che in prima convocazione ci fu parere favorevole e il giorno successivo qualcuno mancò e il tutto non passò! Bocciata!
Pertanto l’occasione c’è stata, adesso non riprendiamo lo stesso argomento anche perché anticipo al Presidente Makwan difficilmente questa proposta passerà in Consiglio Comunale! Si rassegni, riprovi tra qualche anno ribadendo che a Lipari si deve discutere di altre priorità e tralasciare i segnali politici e morali che lo stesso Presidente Makwan richiede. Dimenticavo, suggerisco al Presidente Makwan di venire a Lipari e farsi un giro dell’isola, annotando nella sua agenda quante chiese e quanti simboli Cattolici ci sono, forse capirà meglio il succo di questa mia nota.
Nulla da parte mia contro il gruppo Arcigay , ma tanto sui problemi di Lipari.
Pertanto invito i Consiglieri Comunali di dare priorità a altre cose, onde evitare che Eolo arrivi a Milano e incomincio a soffiare più forte!
D. Corrieri
Nota del direttore - Daniele Corrieri, nel ruolo di "conduttore" di questa rubrica ha espresso il suo parere.
Parere che, in parte (vedi problemi di Lipari), coincide con quello di questo direttore. Di diverso avviso siamo per quanto riguarda sia la possibilità di aprire un dibattito all'interno della comunità(ricordiamo che l'argomento non riguarda solo le coppie gay ma anche le famiglie di fatto), sia per quanto riguarda (una volta effettuato un dibattito franco ed aperto) di riportare l'argomento in consiglio comunale.
Certo non si tratta di una priorità ma di un fatto di grande civiltà che va al di la dell'essere cattolici o meno e della legge che (ci sarà?) regolerà una parte del vivere della comunità italiana. Fatto salvo, ribadiamo, la libertà che ognuno di noi ha di "leggere" e "interpretare" la questione.
Certo non si tratta di una priorità ma di un fatto di grande civiltà che va al di la dell'essere cattolici o meno e della legge che (ci sarà?) regolerà una parte del vivere della comunità italiana. Fatto salvo, ribadiamo, la libertà che ognuno di noi ha di "leggere" e "interpretare" la questione.
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