Salve direttore,
ormai le nostre lettere di protesta per i disservizi dei trasporti si susseguono settimanalmente, ma quello che stiamo vivendo in questi giorni da la sensazione agli eoliani di essere arrivati a toccare il fondo del barile. La Compagnia delle Isole ha deciso di modificare gli orari degli aliscafi senza un opportuno preavviso, tornando nuovamente agli orari fortemente criticati quest'inverno.
A Novembre è stato vissuto un mese di fuoco praticamente per lo stesso motivo, l'amministrazione comunale aveva incontrato i dirigenti della Compagnia delle Isole che avevano rassicurato gli eoliani che a breve si sarebbe tornati alla normalità. In effetti dopo poche settimane vi è stato prima il ripristino degli orari e successivamente vi è stato anche il ritorno al Piano a 4. Sembrava che l'errore d'inizio Novembre era dovuto a inesperienza della nuova Compagnia e che con il tempo le cose potessero migliorare.
Invece il mese di febbraio si è aperto con il ritorno al piano a 3, con la soppressione del collegamento con Napoli e da oggi con il ritorno di orari contestati da tutti gli abitanti del Comune di Lipari. Orari che costringono gli abitanti delle isole minori a mini crociere per qualsiasi spostamento che non permettono il diritto allo studio a chi vive a Panarea e Stromboli e i vari disagi già più volte elencati nelle lettere precedenti.
Ciò che è preoccupante è il comprendere che il servizio trasporti alle Isole Eolie viene effettuato da una Compagnia che non ha neanche idea di come andrebbe programmato un Piano Trasporti in un arcipelago come le Eolie.
Innanzitutto determinati cambi di orari andrebbero comunicati con determinate tempistiche e tramite opportuni mezzi di comunicazione al fine d'informare il maggior numero di persone possibili. Invece per l'ennesima volta vengono fatti quasi di nascosto e dall'oggi al domani. In questo modo è impossibile programmare per un eoliano qualsiasi appuntamento da visite mediche a incontri di lavoro, per un turista una vacanza.
A proposito di turismo, la Compagnia si è vantata le scorse settimane di aver programmato "GIÀ" gli orari fino al 31 Marzo e di presentarli in questi giorni alla BIT di Milano. Adesso secondo voi alla Bit di Milano a chi interesseranno gli orari fino a Marzo? Quando gli operatori turistici chiederanno gli orari estivi cosa si risponderà? Gli albergatori eoliani come dovranno programmare la prossima stagione estiva? E soprattutto quali orari sono stati presentati, quelli con il Piano a 3 o quelli con il Piano a 4, quelli con il collegamento per Napoli o quelli senza?
Una società di trasporti non dovrebbe avere neanche un Piano alternativo, ma bensì avere dei mezzi di trasporto in più rispetto a quelli in servizio, in modo che quando vi sono inconvenienti tecnici in un mezzo sia subito pronto uno in sostituzione.
La cosa che più mi preoccupa è il silenzio di tutti, come se ormai sia diventato la quotidianetà. Non bisogna rassegnarsi ai disservizi ma continuare a denunciarli con forza.
Per progettare una stagione turistica servono delle sicurezze, se la stagione estiva va programmata in un arcipelago i trasporti sono fondamentali, senza di essi non può esistere nulla.
Chiediamo degli interventi immediati non solo da parte dell'Amministrazione ma soprattuto da parte della Regione Sicilia. In un momento di crisi economica un territorio come il nostro deve aumentare gli sforzi per potenziare l'Industria del Turismo, una delle poche ancora funzionanti in Sicilia. Se si bloccano gli ingranaggi anche in quest'industria è difficile prospettare un futuro a questo territorio.
La Circoscrizione di Panarea
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