
Come ogni anno c’è stata una
bella partecipazione della comunità parrocchiale che ha condiviso con i ragazzi
la gioia e l’emozione di rappresentare un recital che ha come messaggio
centrale la Fede.
In un mondo dove parlare di fede
sembra assurdo, difficile ed anacronistico anche per gli stessi credenti, noi
siamo voluti andare controcorrente. Abbiamo proposto ai nostri ragazzi, a quei
giovani che vengono additati come apatici, senza valori e vuoti, di accogliere
l’invito del Santo Padre di fare di quest’anno, l’anno della fede, portando in
scena proprio la Parola di Dio. Lo abbiamo fatto a modo nostro, creando
un’atmosfera surreale, in un mondo evangelico dove un giovane come tanti, si
interroga su quello che vede e sente. A parlare con questo giovane sono stati personaggi
come il Vento che soffia impetuoso e ci fa sbandare, la Barca sulla quale Gesù
dorme, la Paura che si insinua nell’animo dei discepoli, il Coraggio che li
aiuta ad affrontare la tempesta e la Fede, la forza che fa sperare e credere
nelle parole di Gesù.

Dare vita alle nostre parrocchie,
organizzare momenti di condivisione, in occasione dei quali si possa parlare di
Gesù e ci si possa anche divertire e conoscere, sono alcuni dei nostri
obiettivi. Ma per fare questo c’è bisogno delle famiglie, delle parrocchie,
della società.
I nostri ragazzi si sono messi in
gioco, adesso tocca a noi, come comunità, sostenerli ed incoraggiarli!
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