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lunedì 29 aprile 2013

Stromboli: dal vulcano per adesso non si hanno notizie rilevanti, ma lo stato di allerta rimane alto. La situazione viene costantemente tenuta sotto controllo dall’Ingv

Vulcano Stromboli, immagine repertorioDue giorni fa, Sabato 27 Aprile, è ripresa l’attività esplosiva del cratere del vulcano di Stromboli, nell’arcipelago delle Eolie. L’aumento dell’attività eruttiva, preceduta da moderate scosse di terremoto registrate dai sismografi dell’ Ingv di Catania, ha determinato la fuoriuscita di materiale magmatico da una delle due aperture alla base del vulcano stesso e sul fianco esterno di nord-est. Il trabocco lavico ha determinato lo sviluppo di una colata lungo la Sciara del fuoco , nonché forti frane che hanno raggiunto poi il mare. Viene ancora in mente il 30 Dicembre 2002 quando, dopo ben due mesi di attività eruttiva costante, in seguito ad una vigorosa ripresa dell’attività esplosiva, un costone del cratere sul lato nord dell’isola (4 milioni di metri cubi di materiale, grosso modo il volume di un grattacielo di 60 piani) causò un piccolo tsunami, con la formazione di onde di grandi dimensioni.

Proprio nella giornata di Sabato 27 Aprile, il centro funzionale centrale per il rischio vulcanico del dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di criticità elevata per il rischio di ricaduta di materiali pesanti intorno all’area sommitale del vulcano stesso. Nelle ultime 48 ore i tremori vulcanici sono notevolmente diminuiti, ma la situazione rimane costantemente sotto controllo per il vulcano meglio conosciuto come “Faro del Mediterraneo”. Il soprannome gli è stato assegnato in seguito alle sue spettacolari esplosioni notturne incandescenti che hanno a lungo attirato visitatori provenienti da tutto il mondo.
a cura di Paolo Nicolosi

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