Cerca nel blog

martedì 30 aprile 2013

Movimento 5stelle. Capire la crisi. Comunicato e video

Vi sono oggi aspetti di “cultura economica” che sono assolutamente necessari per capire cosa sta accadendo oggi in Europa. La Grecia è in rivolta, il parlamento di Madrid assediato dalla folla, e, forse, solo una certa maturata pigrizia tutta italiana ci impedisce di partecipare a questi “moti” di ribellione verso le ormai note “Politiche di austerity” imposte dall'eurozona. 
E' possibile una ripresa con politiche di austerity? La Storia e i maggiori economisti mondiali ci dicono di no...
Con questa puntata apriamo una serie di rubriche sul tema “CAPIRE LA CRISI”, dedicate ad approfondimenti in tema economico-monetario.

Vogliamo sottolineare il fatto che esprimersi in modo disinformato durante una crisi economica equivale a farlo durante un’epidemia, durante una catastrofe nucleare, insomma, durante un evento nel quale chi non coopera al prevalere della razionalità si assume responsabilità molto gravi. 
In particolare, la disinformazione sui temi economici in questa fase di crisi economica e politica è un’operazione intrinsecamente antidemocratica, perché influisce sulle libere scelte degli elettori privandoli degli elementi fondamentali che devono essere valutati attentamente prima di poter prendere posizioni.

Piuttosto che iniziare parlando delle cause del disastro, preferiamo cominciare in “positivo” parlando di uno strumento che potrebbe servire a rilanciare l'economia della nostra Regione, cioè l'adozione di una moneta complementare. 

I circuiti delle monete complementari ( ne esistono oltre 5000 in tutto il mondo ) hanno diversi effetti benefici sull'economia delle comunità che le adottano, e precisamente:

1. Sono accettate solo all'interno di una data comunità o regione, dunque servono a rilanciare gli scambi e la produzione locale.
2. Conferiscono maggiore liquidità, e dunque maggiore potere d'acquisto, alle famiglie.
3. Permettono all'ente che le adotta di disporre di maggiore liquidità della valuta ufficiale ( in questo caso l'euro ) senza doversi ulteriormente indebitare.
4. Favorendo scambi a Km 0 facilitano uno sviluppo sostenibile.
5. Stimolano nelle persone il senso di appartenenza ad una data comunità, aiutando a migliorare il senso civico ed il rispetto per la propria terra, aumentando, di fatto, il Capitale Sociale della regione.

La nostra Regione, più delle altre italiane, per i trascorsi storici che la caratterizzano, si presta a sviluppare un tale progetto. Ne abbiamo parlato in questa intervista con Giuseppe Pizzino, che ha dedicato 2 anni della sua vita allo studio dello Statuto della Regione Siciliana e alla stesura di un progetto ( “Progetto Sicilia” ) attraverso il quale la Regione Siciliana potrebbe introdurre la sua valuta complementare all'euro. 
In attesa di incontrare Giuseppe qua a Lipari per conoscere il progetto nel dettaglio, buona visione....
Link per la video intervista 

 http://www.youtube.com/watch?v=EoJeOysrxNA&feature=youtu.be

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.