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martedì 18 giugno 2013

MIRACOLO SICILIANO, M5S ACCETTA A RAGUSA IL PATTO CON SEL

E’ come se fosse stata abbattuta la barriera del suono o che la Madonna fosse stata intravista in una grotta fra le sterpaglie. Il Movimento 5 Stelle a Ragusa accetta nientemeno che l’alleanza con un partito, Sinistra e Libertà, permettendo a Nichi Vendola di indossare la maglia rosa della sinistra vintage del terzo millennio. Federico Piccitto può accettare il sostegno di Sel senza subire epurazioni né i rimbrotti del blog ed ai ballottaggi potrà perciò contare su un compagno di viaggio.
La notizia è stata “mascherata” per qualche giorno. Si è scritto di una cordata dei Cinque Stelle con due liste civiche. Niente a che vedere con i partiti, nel rispetto della linea, universalmente nota, di Beppe Grillo: nessuna alleanza con gli schieramenti politici.Le due liste civiche, sono una cosa, l’alleanza con Sel un’altra.
“Sosteniamo il candidato del Movimento Cinque Stelle in maniera ufficiale, informa Erasmo Palazzotto, segretario regionale di Sel, perché non pensiamo proprio che il candidato del Pd e del Megafono, e adesso anche del Pdl, rappresenti in alcun modo un’alternativa valida.
Quante chance regalerà il patto con i vendoliani? Probabilmente poche, ma sul piano politico, se Grillo ci mette il bollo, Ragusa diventa una svolta. Timida, ma importante. Non rinnega, ma apre strade nuove e potrebbe perfino rivelarsi un primo passo per un ripensamento “nazionale”. Il ribaltamento degli scenari politici, allo stato, è un’utopia, questo va detto. E Ragusa non è Roma, né Genova, patria di Beppe Grillo.
Federico Picciotto resta un apripista, comunque vada. Ai ballottaggi il 23 e 24 giugno sfida un personaggio molto solido, Giovanni Cosentini, candidato del PdUdc e Lista Crocetta (dopo il primo turno anche il Pdl sostiene Cosentini).

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