In
data 21/06/2013, gli uomini della Guardia Costiera di Lipari, hanno proceduto,
su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, ad
eseguire il sequestro di una vasta area all’interno del complesso industriale
ex PUMEX (Isola di Lipari), nella quale è stata scoperta una discarica
incontrollata di rifiuti speciali e pericolosi.
Le complesse indagini, coordinate dal Sost.
Procuratore della Repubblica del Tribunale di Barcellona P.G. Dott. Francesco
Massara, hanno preso spunto da routinari controlli del territorio
seguiti, in località Porticello del Comune di Lipari (Me), da militari della
Guardia Costiera i quali, in prossimità dell’arenile limitrofo al pontile
metallico già in concessione alla predetta Società Pumex, constatavano la
presenza di tracce riconducibili a olii e/o idrocarburi.
Venivano pertanto avviati, su disposizione del Comandante
Tenente di Vascello Cosimo BONACCORSO, ulteriori accertamenti su tutto il
circostante comprensorio, al fine di determinare la consistenza e la
provenienza del presunto inquinamento. Dalle indagini emergeva la presenza di
materiale ferroso di varia natura, numerosi fusti metallici contenenti sostanze
oleose in parte sversate nel terreno circostante, grossi cumuli di copertoni
usati (in alcuni casi seppelliti dalla pomice al fine di occultarli), bombole
di gas in stato di degrado, numerose carcasse di autoveicoli dismessi e la
presenza di materiali contenente amianto.
In considerazione dell’abbondante materiale rinvenuto, presumibilmente
accumulato dopo la dismissione dello stabilimento estrattivo, ed il pericolo di
compromissione per l’ambiente e la salute pubblica, la Procura della Repubblica, richiedeva ed
otteneva l’ordine di sequestro per l’intera area oggetto delle indagini.
Eseguito il sequestro, gli uomini dell’Ufficio Circondariale
Marittimo di Lipari, hanno affidato
l'area allo stesso proprietario, nominato nell’occasione custode giudiziario.
L’attività posta in essere e gli obiettivi raggiunti,
confermano l’impegno che il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera
ripone nell’ambito della tutela dell’ambiente e nel contrasto del traffico illecito
di rifiuti, a cui è chiamato, in via primaria, dalla recente normativa in
materia di tutela ambientale.
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