La lettura delle motivazioni del "comitato di esperti" circa la bocciatura del metodo Stamina, firmato dal direttore generale del ministero della salute, le trovo ridicole , ciniche e riprovevoli per la loro imperdonabile superficialità che appare evidente a chi, anche se non scienziato, di queste cose ne mastica per i suoi studi e per le esperienze sul campo. Se gli esperti volevano creare dubbi e sfiducia sulla bontà del loro lavoro , non potevano fare di meglio.
Non ho certezze sulla validità scientifica del metodo Stamina, ma ho il diritto di nutrire fondate speranze, sapendo pure che queste speranze possono essere smentite da dati di fatto.
Alla luce di quanto scrivono questi esperti, mi sembra evidente che si è arrivati a conclusioni che nulla hanno di scientifico a cominciare dalla prima obiezione e, via via, sino all'ultima. Affermare poi che si mette a repentaglio la salute dei pazienti, perché si ricorre alle iniezioni subaracnoidee, ė come dire che non si attraversa più la strada perchè si potrebbe rischiare di essere investiti. Ma ci si rende conto che esprimersi in questi termini, da parte di esperti, riferendosi per giunta a pazienti portatori di patologie ancora oggi incurabili, equivale a dire enormi stupidaggini ?
Di punture subaracnoidee se ne eseguono, solo in Italia, almeno un migliaio al giorno per i motivi più vari, dai prelievi di liquor cefalorachidiano alle anestesie spinali e non risulta a nessuno che si verifichi alcun tipo di incidente, quanto meno nella misura che , si paventa, possa accadere nel caso della terapia in esame.
Non è mai successo un caso di encefalite o di meningite in tutti gli anni che ho praticato questo tipo di iniezioni in un piccolo ospedale che certamente non poteva garantire norme di asepsi paragonabili a quelle che si adottano ai giorni nostri ed i sapientoni del ministero adducono anche questo spauracchio per cercare di stroncare in modo scorretto una promettente ricerca, alimentando timori che non hanno nessuna ragione di esistere, almeno in quei termini prospettati.
Le altre motivazioni hanno lo stesso scarso valore scientifico di questa appena descritta e non vale proprio la pena approfondirle.
Saltano però all'occhio e stupiscono non poco anche altri aspetti per nulla secondari.
Perché non si è data la giusta rilevanza e considerazione all'effetto ex iuvantibus della terapia, aspetto fondamentale in una corretta valutazione clinica?
Nei pazienti già trattati nell'ospedale di Brescia, a dire dei medici che li assistono, si erano valutati miglioramenti che certamente andavano studiati ed approfonditi, superando, secondo me, anche il protocollo , qualora questo aspetto non fosse in esso contemplato. Quanto meno c'era l'obbligo morale e scientifico di fare presente al ministro la necessità di approfondire e di non sottovalutare, come si è fatto, l'aspetto clinico.
Le conclusioni e la presa d'atto di questi esperti non soddisfano nessuno, nè i pazienti, per ragioni comprensibili, né chi si avvicina con mentalità scientifica e cerca di capire per amore di verità.
Sandro Biviano, così, è stato messo in croce e , con lui, tanti sofferenti e tante famiglie .
É stato crocifisso dall'insipienza e dalla malafede di chi , avendo il compito di dare una risposta esaustiva, accogliendo o respingendo il metodo Stamina, ha saputo solo trincerarsi dietro inconsistenti motivazioni.
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