Regione e sindacati hanno deciso di far fronte comune per elaborare una proposta da presentare ai ministri dell’Economia e della Funzione pubblica, che consenta una deroga di almeno un anno per i 24 mila precari della pubblica amministrazione siciliana, i cui contratti scadono a dicembre, istituendo un’unità di crisi. È quanto emerso nel corso dell’incontro a Palazzo d’Orleans, sede della Regione, tra il governatore della Sicilia Rosario Crocetta e i sindacati. La task force si riunirà lunedì e sarà composta dagli assessori regionali alle Autonomie locali, Lavoro e Bilancio, Patrizia Valenti, Ester Bonafede e Luca Bianchi e dai rappresentanti dei sindacati confederali e di categoria. «L’unità di crisi dovrà in tempi strettissimi elaborare una proposta – dicono il segretario generale della Cisl siciliana Maurizio Bernava e della Fp Cisl Gigi Caracausi – da sottoporre al governo nazionale, da inserire con una norma ad hoc nella legge di stabilità. Contestualmente si dovrebbe avviare un processo virtuoso di risanamento e razionalizzazione della spesa, tagliando quelle come le consulenze esterne». «Ci auguriamo che sia l’inizio di un iter, che porti alla creazione del bacino unico dei precari della Regione siciliana – concludono – e che nell’arco di un quinquennio questo personale venga finalmente stabilizzato». «Non intendo replicare a quanti in questi giorni, in Sicilia, hanno attaccato il Governo nazionale sulla vicenda dei precari siciliani. La ragione è semplice: non si risponde a chi è responsabile di una politica criminale che ha devastato le finanze regionali, alimentando clientele e aspettative impossibili da realizzare per tanta gente. Fossi un precario siciliano andrei a prendere a calci nel sedere quei politici e quei sindacalisti che nella Regione hanno concorso a creare questo sistema fatto di bugie, ricatti e collusione». Lo dice il ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione Gianpiero D’Alia. «La prossima settimana – aggiunge – incontrerò il presidente Crocetta, con cui concorderemo tempi e modi di attuazione in Sicilia del decreto 101 e gli ulteriori adempimenti che sono ad esclusivo carico della Regione»
Si cerca anche una soluzione per gli ex Pumex per i quali si dovrebbe passare attraverso un emendamento al bilancio regionale per trovare le somme necessarie per il proseguimento del progetto obiettivo.
Progetto che scadrà il prossimo 15 dicembre. Come si ricorderà il sindaco Giorgianni ha annunciato che l'Ente Comune si farà carico delle somme da destinare agli ex Pumex, attingendo ai fondi della tassa di sbarco.
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