COMUNICATO
"Non sono il capo, sono un portavoce del gruppo - afferma D'Uva - perché il nostro sarà un lavoro di squadra. La commissione Antimafia è stata istituita con così tanto ritardo proprio a causa della nostra presenza. I politici sanno bene che noi andremo a fondo di ogni questione, che siamo qui proprio per questo. E hanno paura. Siamo convinti che o l'Antimafia affronta il presente o le mafie gestiranno definitivamente il futuro. Le ultime commissioni antimafia hanno solo prodotto parole, noi vogliamo indagare, andare a fondo, fare veramente ciò per cui questa commissione è stata creata".
Fra le questioni che il M5S intende affrontare c'è "il 41bis, come viene gestito nell'oscurità delle carceri e i circuiti informativi paralleli che nascono dentro gli istituti penitenziari. Che fine fanno gli enormi patrimoni confiscati ai mafiosi. Quali associazioni criminali si stanno riempiendo le tasche con gli affari di Expo 2015. Ecco - conclude D'Uva - questo vorremmo: che per una volta questa Commissione fornisserisposte e soluzioni e non solo parole".
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