“Interventi di buonsenso che forniscono importanti strumenti per superare il precariato”. Così il ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Gianpiero D’Alia ha annunciato la presentazione di un emendamento del governo alla legge di stabilità. Arriva l’emendamento salva-precari. ”Il governo – ha spiegato D’Alia – ha presentato un emendamento alla legge di stabilità che dà più tempo alle regioni a Statuto Speciale per programmare e riorganizzare le amministrazioni pubbliche secondo le norme previste dal decreto 101 per l’inserimento stabile dei precari nelle Pa”.
Il ministro in una nota ha spiegato: ”Il decreto 101 sul pubblico impiego divenuto legge – spiega D’Alia – indicava nel 31 dicembre prossimo la scadenza entro cui si doveva effettuare una ricognizione dei comuni in grado di stabilizzare e comporre le liste regionali dei precari: con questa norma spostiamo quel limite al 31 dicembre 2014, consentendo contemporaneamente la proroga dei contratti,sempre volta al processo di stabilizzazione, anche ai comuni che avendo sforato il patto di stabilita’ non sarebbero nelle condizioni di farlo”.
“Per facilitare questo percorso virtuoso – spiega D’Alia – abbiamo inserito anche una norma che esclude dal calcolo delle spese di personale le risorse necessarie alle stabilizzazioni ottenute attraverso risparmi di spesa”.
“Di particolare rilevanza – aggiunge D’Alia – sono anche le nuove misure volte alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili in tutte le regioni, e in particolare i 25 milioni di euro stanziati per pagare gli arretrati, prorogare i progetti fino al 2014 e avviare percorsi di inserimento nelle amministrazioni degli Lsu e Lpu della regione Calabria”. “Sono interventi di buonsenso, che tengono conto delle difficoltà che attraversano molte realtà locali e che – conclude D’Alia – forniscono ulteriori importanti strumenti per superare il precariato”.
Il ministro in una nota ha spiegato: ”Il decreto 101 sul pubblico impiego divenuto legge – spiega D’Alia – indicava nel 31 dicembre prossimo la scadenza entro cui si doveva effettuare una ricognizione dei comuni in grado di stabilizzare e comporre le liste regionali dei precari: con questa norma spostiamo quel limite al 31 dicembre 2014, consentendo contemporaneamente la proroga dei contratti,sempre volta al processo di stabilizzazione, anche ai comuni che avendo sforato il patto di stabilita’ non sarebbero nelle condizioni di farlo”.
“Per facilitare questo percorso virtuoso – spiega D’Alia – abbiamo inserito anche una norma che esclude dal calcolo delle spese di personale le risorse necessarie alle stabilizzazioni ottenute attraverso risparmi di spesa”.
“Di particolare rilevanza – aggiunge D’Alia – sono anche le nuove misure volte alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili in tutte le regioni, e in particolare i 25 milioni di euro stanziati per pagare gli arretrati, prorogare i progetti fino al 2014 e avviare percorsi di inserimento nelle amministrazioni degli Lsu e Lpu della regione Calabria”. “Sono interventi di buonsenso, che tengono conto delle difficoltà che attraversano molte realtà locali e che – conclude D’Alia – forniscono ulteriori importanti strumenti per superare il precariato”.
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