Riceviamo e pubblichiamo:
Anche soltanto pensare di poter chiudere una struttura ricettiva per mancanza di acqua, nel 2014, alle isole Eolie, ha dell’incredibile e non sarebbe accettabile ne per la categoria ne per il resto dell’industria turistica eoliana, dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie e isole minori Sicilia. Aldilà delle responsabilità che saranno accertate nelle sede competenti, rimane il disagio e l’esasperazione di chi vivendo di turismo si vede costretto a lottare per i beni primari anziché poter concentrare le proprie energie per migliorare i propri servizi ed offrire il proprio contributo nell’ambito di una strategia di sviluppo turistico per le nostre isole.
Il caso dell’hotel Cincotta di Panarea che minaccia la chiusura non è isolato. Altre strutture quest’anno hanno patito preoccupazioni similari ma – siamo stati rassicurati dall’amministrazione, continua Del Bono – “i quantitativi di acqua erogati sono stati nella norma e, nel mese di agosto, a Panarea, hanno addirittura superato quanto previsto dalle soglie regionali”. La causa dei disagi, probabilmente, è da ricercarsi nella scarsa manutenzione della conduttura e delle pompe di sollevamento e o nei quantitativi stabiliti a livello regionale.
Il tema acqua, alle Isole Eolie, rimane comunque spinoso. Attendiamo sempre, conclude Del Bono, di essere convocati dall’amministrazione locale per poter avere le necessarie rassicurazioni sia relativamente agli approvvigionamenti sia per quel che concerne la tariffazione che, ad oggi, risulta decisamente penalizzante per le strutture ricettive.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie
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