È stato arrestato poco prima delle 12.00 di ieri mattina, un cittadino tunisino 32enne coinvolto nell’operazione “Don Rodrigo”, scattata alle prime ore del 24 marzo 2011, quando i Carabinieri della Compagnia di Milazzo a conclusione di una complessa indagine hanno arrestato in esecuzione di un provvedimento cautelare dell’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto 13 persone, a vario titolo, ritenute responsabili di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina.
L’attività investigativa, condotta dal settembre 2008 e protrattasi per circa un anno e mezzo, aveva consentito ai Carabinieri del centro mamertino di accertare l’esistenza di una organizzazione criminale, operante nel comprensorio milazzese e della Valle del Mela, dedita - previo pagamento di somme di denaro - alla organizzazione di “matrimoni di facciata” finalizzati alla regolarizzazione nello stato italiano di cittadini extracomunitari clandestini provenienti dalla Tunisia e dal Marocco. In particolare, nel corso delle investigazioni, i Carabinieri erano risaliti a ben 14 matrimoni “simulati”, celebrati nel periodo dall’aprile 2007 all’agosto 2009.
Ieri, pertanto, a conclusione di una mirata attività info-investigativa, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Milazzo hanno rintracciato e tratto in arresto il giovane tunisino, LARAFA Nafaa, nato Ras Jebel (Tunisia) cl. 1979 domiciliato in Milazzo, che si era reso irreperibile nel corso del blitz dei Carabinieri scattato lo scorso 24 marzo 2011. Blitz nel quale era stati tratti in arresto anche degli eoliani, residenti in ambito provinciale
LARAFA Nafaa, dopo le formalità di rito e su disposizione dell’A.G., è stato tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari.
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