Pontili galleggianti nelle isole del comune di Lipari. La Procura avrebbe avviato una inchiesta dopo una lettera che l’avvocato Alfio Ziino di Lipari aveva inviato, nel dicembre scorso, al Dirigente del terzo settore del Comune di Lipari e al Comandante dell'Ufficio Circondariale marittimo di Lipari. Lettera nella quale il professionista eoliano chiedeva se i pontili galleggianti (una decina) ubicati stagionalmente nelle isole del maggior comune eoliano, fossero in possesso della concessione edilizia e non della sola autorizzazione. Ziino, a tal proposito, aveva richiamato delle sentenze della Corte di Cassazione “che- scriveva il legale eoliano- ha acclarato che i pontili galleggianti realizzati mediante l'ancoraggio di corpi morti e/o collegati mediante passerelle fissate ad opere murarie, necessitano del permesso di costruire (già concessione edilizia), essendo insufficiente la mera autorizzazione comunale. Le medesime pronunzie rilevano che la stagionalità dei predetti pontili non implica la precarietà degli stessi, affermando altresì la legittimità dei loro sequestri preventivi”. Ziino, in quell’occasione, aveva chiesto di sapere “se i pontili in oggetto, se ancorati a corpi morti o dotati di passerelle collegate ad opere murarie, siano muniti di permesso di costruire o meno. Ove non lo fossero, chiedo di conoscere se le SS.LL. abbiano provveduto alla dovuta denunzia alla Procura della Repubblica competente per i reati tutti riscontrati nelle precitate sentenze. Al Circomare Lipari, in particolare, ed ove ovviamente i pontili indicati risultassero illegittimi, chiedo di conoscere- concludeva Ziino- se le relative autorizzazioni di competenza siano state revocate o , se stagionali, se verranno rinnovate ”. I titolari dei pontili galleggianti- grazie ai quali bisogna dire viene fornita all’utenza estiva un servizio altrimenti non possibile, vista la precarietà e insufficienza delle strutture per il diporto- ovviamente, pur prendendo atto delle sentenze citate da Ziino, ritengono di essere nel giusto avendo seguito l’iter che gli è stato proposto di seguire. In ogni caso, in attesa dei risultati dell’indagine avviata dalla Procura di Barcellona, sembra scontato che, anche quest’anno, i pontili galleggianti ubicati nel comune di Lipari saranno al loro posto. Per il futuro, invece, gli stessi titolari delle concessioni avrebbero in mente la costituzione di un consorzio.
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