Si è tenuta sabato
8 settembre, presso il Gattopardo Park Hotel di Lipari, la prima riunione del
coordinamento del neonato progetto Gusta le Eolie.
L’obiettivo
principale del progetto “Gusta le Eolie” è quello di identificare le isole
Eolie con la migliore tradizione gastronomica,
e di proporre le produzioni tipiche locali quali elemento di attrazione
del territorio.
Dal 29 settembre 7
ottobre, presso alcuni ristoranti ed hotel di Lipari che aderiranno
all’iniziativa, saranno proposti dei menù degustazione eoliani, che avranno pietanze
con tre regole fondamentali :
- Prodotti
quasi esclusivamente autoctoni, per la massima rappresentatività del
territorio.
- Rispetto
assoluto della stagionalità
- Ricette
che rispettino e ripropongano la cultura gastronomica eoliana.
Il progetto prevede il coinvolgimento e la messa in
relazione di diversi attori a partire da quelli del mondo della ristorazione,
insieme alle comunità della pesca, quelle ricettive, scientifiche, culturali,
amministrative e delle Capitanerie di Porto delle Eolie.
In questa prima
riunione, coordinata da Rosario Gugliotta, fiduciario di Slow Food Valdemone,
convivium che abbraccia tutta la provincia di Messina, erano infatti presenti,
l’assessore al comune di Lipari, Federica Masin, che ha assicurato l’adesione
ed il patrocinio da parte dell’amministrazione comunale, il maresciallo Marco
Miuccio, in rappresentanza dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, i
cui uomini diretti dal Tenente di Vascello, Cosimo Bonaccorso, hanno lavorato intensamente
per garantire la liceità della filiera commerciale della piccola pesca
artigianale a miglio zero, oltre che i diritti del consumatore
finale.
Presente anche Christian
Del Bono, che ha garantito la partecipazione di Federalberghi Eolie, consentendo
all’iniziativa di avere un’ampia diffusione anche tra le strutture ricettive
associate e non. Tra le ipotesi al vaglio dell’associazione anche quella di
ideare dei pacchetti turistici legati all’iniziativa e mirati ad incentivare i
flussi turistici in bassa stagione.
La presenza
contemporanea di ristoratori e pescatori eoliani è stata comunque la parte più
importante e costruttiva dell’incontro, perché si sono gettate le basi per una
collaborazione diretta fra queste due realtà produttive delle isole Eolie. Il
progetto ha infatti fra i suoi primi obiettivi quello di mettere in relazione
stabile produttori e ristoratori, per tentare di alimentare economia locale
sostenibile, il tutto sotto il costante monitoraggio di Slow Food, delle
capitanerie di porto eoliane e della comunità scientifica, che ha dato la
adesione attraverso la ricercatrice, dottoressa Teresa Romeo dell’Ispra di
Milazzo.
Sono state infine
tracciate le linee guida per la redazione del disciplinare che regolamenterà le modalità di adesione
all’iniziativa da parte dei ristoratori locali.
Il progetto Gusta
le Eolie, dovrà servire come trampolino di lancio per l’inserimento di Lipari e
di tutte le isole Eolie nel progetto internazionale delle “Isole Slow” di cui
già da tempo Salina è un’isola capofila.
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