E’ chiaro dunque che le soluzioni ci sono state date e che, come per
tutte le leggi, anche queste non lasciano spazio ad interpretazioni o necessità
personali; non è ammessa l’ignoranza e non è permesso infrangerle.
Nelle Regioni virtuose il randagismo è scomparso o è pienamente sotto
controllo; la Sicilia non è una di queste. Per chi ha il piacere di voler
conoscere la Legge Regione Sicilia, la n.15 del 3 luglio 2000, non deve fare
altro che una rapida ricerca su internet o collegarsi al sito http://www.siciliamicidelcane.it/legge.htm dove potrà leggerla e scoprire che la reimmissione in libertà degli
animali d’affezione è prassi legale e, se si vuole, una pratica che rispetta
non solo le tasche dei cittadini ma anche gli animali che, pur rimettendoci la
metà di anni di vita media di un cane di casa e stentando in solitudine quella
che riesce a vivere, non viene “recluso” incolpevole.
La "BACCHETTA MAGICA" per risolvere il problema in un
giorno non esiste!! Auspichiamo che l’intelligenza ed il buon senso dei
cittadini prevalga sui tanti luoghi comuni espressi sulla presenza del miglior
amico dell’uomo privato già di tanto, che istigano incivilmente
all’intolleranza ed all’egoismo, e faccia prendere coscienza che la tolleranza
e la solidarietà sono beni preziosi e che le leggi vanno conosciute e
rispettate.
Dottoressa Laura Gulotta
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