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martedì 9 ottobre 2012

Il Cdm scioglie il Comune di Reggio Calabria

Il Consiglio dei ministri ha deciso lo scioglimento delConsiglio comunale di Reggio Calabria. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri durante una conferenza stampa a palazzo Chigi. "Non e' uno scioglimento per dissesto, ma per contiguita' con alcuni ambienti che possono portare a contiguita'" con organizzazioni mafiose.
"E' un atto preventivo e non sanzionatorio", ha aggiunto Cancellieri, aggiungendo che sara' nominata una Commissione composta da tre elementi e il cui mandato avra' la durata di 18 mesi. Il ministro dell'Interno ha ricordato che e' la prima volta nella storia repubblicana che viene sciolto il Consiglio comunale di una citta' capoluogo di provincia. "Speriamo che la citta' possa trovare la serenita' e riprendere il suo cammino: vogliamo che Reggio sappia che questo e' un atto di rispetto per la citta'. Il governo e' molto vicino alla citta' di Reggio Calabria - ha continuato - e fara' di tutto per far risorgere questa citta' dandogli risorse necessarie e importanti compatibilmente con i mezzi che abbiamo a disposizione". La commissione che guidera' la citta' per i prossimi 18 mesi e' composta dal prefetto di Crotone, Vincenzo Panico, dal dirigente dei servizi ispettivi di finanza pubblica della Ragioneria generale dello Stato, Dante Piazza e dal vice prefetto Giuseppe Castaldo.
SEL: "SCIOGLIMENTO ATTO DOVEROSO" - "Lo scioglimento di Reggio è stato un atto doveroso ma necessario ad aprire una nuova fase per la città" Lo scioglimento del comune di Reggio Calabria definito dal Ministro degli interni per "contiguità" è un atto doloroso, ma per la gravità dei fatti indispensabile. Senza questo passaggio che manda a casa i veri nemici di Reggio, non sarebbe stata possibile l'apertura di una fase nuova. A casa devono andare a tutti i livelli gli attori della malapolitica che sono andati e vanno a braccetto con la 'ndrangheta, soffocando il futuro della città e di questa bellissima Regione. Oggi è il tempo del cambiamento chiediamo alle forze migliori di Reggio e della Calabria di aprire una fase nuova una fase di vero cambiamento.
VENDOLA, POVERA REGGIO CALABRIA - "Povera Reggio, povera Calabria. L'atto doloroso dello scioglimento del consiglio comunale di Reggio Calabria ci dice quanto la cattiva politica "in contiguita' con la 'ndrangheta" abbia soffocato il passato e soffochi il presente e il futuro di questa terra meravigliosa. Ora i reggini hanno l'occasione e la possibilita' di riscatto e di rinascita. La citta' che vuole cambiare puo' mettersi alle spalle questa indegna e triste stagione". Lo afferma Nichi Vendola, dopo la decisione del governo di questa sera.
CALIPARI (PD), ORA STATO SIA PIU' PRESENTE - "Non c'e' nessun reggino, nessun calabrese, ma forse neanche nessun italiano che possa essere felice nell'apprendere che il comune di Reggio Calabria viene sciolto per contiguita' mafiose. Non c'e' sviluppo se non c'e' legalita' e non ci sara' crescita e lavoro per la Calabria finche' le attivita' economiche saranno sottoposte al giogo della 'ndrangheta o la politica si assoggettera' ai ricatti criminali. Mi auguro che i reggini possano ritrovare serenita' e continuino a credere nello Stato. Uno Stato che per non apparire ostile e lontano, capace soltanto di punire e non prevenire, non dovra' fermarsi allo scioglimento del Comune, ma essere presente ogni giorno". Cosi' Rosa Villecco Calipari, vicepresidente dei deputati Pd e parlamentare calabrese commenta la decisione del Consiglio dei ministri di sciogliere il comune di Reggio Calabria.

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