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sabato 29 dicembre 2012

GRASSO: “HO CHIUSO CON LA TOGA E NON MI CANDIDERÒ IN SICILIA”

”Sono d’accordo che ci vorrebbe un  periodo di decantazione tra l’uscita dalla magistratura e una  candidatura politica. Va detto pero’ che considero’ definitivamente  chiusa la mia esperienza in magistratura e quindi non tornero’ un  domani a fare il magistrato. Il mio compito e’ finito. Quando il Csm  avra’ deliberato l’accettazione delle mie dimissioni, io avro’ gia’  appeso la toga al chiodo”. Lo ha ribadito Pietro Grasso, spiegando il  motivo per cui non ritiene inopportuna la sua discesa in campo nelle  liste del Pd.
“Io sono stato magistrato di una procura nazionale e di  conseguenza -ha continuato nel corso della conferenza stampa che si e’ svolta a largo del Nazareno, insieme a Pierluigi Bersani- non corro il rischio di essere candidato in una circoscrizione dove ho esercitato  la mia funzione di magistrato. Per una questione di coerenza, di  concretezza e di stile ho anche chiesto, nei limiti del possibile, di  non venire candidato in Sicilia e qualcuno sa quanto mi costi non fare qualcosa per la mia terra”. “C’e’ una norma che prevede che i magistrati restino per sei  mesi in aspettativa prima di potersi presentare alle elezioni, nello  stesso collegio dove hanno esercitato la loro funzione. Naturalmente  -ha concluso Grasso- questa legge non si puo’ applicare nel caso di  ricorso alle elezioni anticipate”.
La scelta di candidarmi e’ una decisione radicale della mia vita e non vi nascondo che, prima di firmare la mia richiesta di dimissioni, sono stato con la penna in mano qualche minuto a pensarci”. Lo ha affermato il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso nel corso della conferenza stampa con la quale ha ufficializzato la partecipazione alle prossime elezioni politiche sotto il simbolo del Pd.
Nella sua dichiarazione con la quale ha spiegato la genesi della sua discesa in campo, Grasso ha tenuto la parte conclusiva per ringraziare  ”i colleghi magistrati, le forze di polizia e tutti coloro che mi hanno aiutato a condividere grandi successi nella lotta per la legalita”’.   Grasso si e’ infine rammaricato di non aver potuto annunciare la propria candidatura con la richiesta di dimissioni gia’ accettate dal Csm e controfirmate dal presidente della Repubblica. ”Tutto si e’ svolto repentinamente e faccio i complimenti all’informazione che e’ riuscita ad anticipare la mia candidatura e di conseguenza ha accelerato questo passaggio”.
C’e’ ”grande soddisfazione” nel Pd per la candidatura di Pietro Grasso alle prossime elezioni  politiche. E’ il segretario Pierluigi Bersani ad annunciare, nel corso di una conferenza stampa, la discesa in campo del procuratore  nazionale antimafia nelle liste del partito. Una candidatura, ha  spiegato Bersani, nata lo scorso 17 dicembre al Quirinale, a margine  della cerimonia del brindisi con i rappresentanti delle istituzioni,  organizzato dalla presidenza della Repubblica.   ”Incontrando Grasso -ha riferito Bersani- gli ho spiegato che  le nostre priorita’ per la prossima legislatura erano indirizzate alla moralita’ e al lavoro e che consideriamo la legalita’ una priorita’  assoluta per il Paese”.    ”Allora -ha aggiunto Bersani- rivolgendomi a Grasso, gli ho  chiesto se era possibile avere una mano in questa avventura che ci  apprestiamo a intraprendere e alla riscossa di cui il Paese ha  bisogno”
Successivamente, c’e’ stato un altro incontro al  Nazareno, sede nazionale del Pd, dove Grasso ha dichiarato la propria  disponibilita’ ma ha chiesto a Bersani di pazientare ancora un po’  prima che il procuratore decidesse di sciogliere definitivamente i  suoi dubbi.  Risolti gli interrogativi Grasso ha detto si’ a Bersani che ha  spiegato: ”Il senso di questa candidatura e’ data dal fatto che noi  consideriamo un grande partito come il Pd un’infrastruttura per la  riscossa civile e morale del Paese e che occorre una risposta politica da parte di chi ha esperienza, competenza e senso civico da mettere a  disposizione del Paese”.     Grasso, ha continuato Bersani, e’ ”la prima scelta, altre ne  verranno in seguito. La nostra aspirazione e’ continuare a ospitare i  protagonisti che possono impegnarsi per una riscossa civile della  societa”’. Non e’ ancora stato stabilito dove Grasso verra’ candidato ”ma sara’ certamente -ha concluso Bersani- capolista in una  circoscrizione ancora da valutare”.

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