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mercoledì 26 dicembre 2012

PRIMARIE DI SEL, È BUFERA: MILITANTI SICILIANI IN FUGA


Polemica sulle primarie parlamentari. Ma questa volta non parliamo del Partito Democratico. Anche Sel, infatti, farà le primarie per eleggere i propri candidati al parlamento, ma la notizia è vecchia: il governatore della Puglia e leader del partito, Nichi Vendola, lo ha affermato pochi minuti dopo l’annuncio del segretario del Pd Bersani, cioè circa due settimane fa. E, anche se la notizia era stata maldigerita da alcune ‘aree’ del partito, si era deciso di ricalcare le regole per lo svolgimento delle primarie del Partito Democratico: un venti percento di ‘nominati’, due collegi elettorali (Sicilia 1 e 2) e, per il resto, le direzioni provinciali e regionali avrebbero dovuto approvare e presentare le candidature.
Ed è proprio sulle regole, come spesso è successo all’interno del Pd, che si è litigato. Oggi alcuni militanti siciliani di Sel che avevano intenzione di candidarsi alle primarie: non solo si sono ritirati, ma hanno anche annunciato che non parteciperanno ne’ all’organizzazione ne’, soprattutto, al voto. Tra questi, Ciccio Cantasia, componente del coordinamento regionale di Sel ed ex deputato regionale dei DS ai tempi del governo Cuffaro, Maria Guagliardito, del coordinamento provinciale di Palermo, Enzo Cilìa, coordinamento di Ragusa, e Gaspare Giacalone, sindaco di Petrosino.
La polemica è sorta dopo la decisione della direzione nazionale di Sinistra e Libertà, che si è tenuta sabato scorso, di aumentare a 23 il numero dei nominati che non si dovranno sottoporre alla prova delle primarie (se, come prevedono le proiezioni, Sel dovesse portare in parlamento circa 60-65 deputati sarebbe molto più del 20 percento stabilito), e di decidere dopo le consultazioni in quale collegio posizionare i vincitori, rischiando così di togliere il primato a chi ha ricevuto più voti in quel determinato territorio.
Queste le motivazioni per cui i vendoliani hanno detto “no ad una deriva antidemocratica sempre più vistosa in Sel che si manifesta, ancora, in questa scelta autoconservatrice”.
Per la Sicilia occidentale (Sicilia 1), i nominati dovrebbero essere due: Francesco Forgione e Celeste Costantino, su circa cinque parlamentari che Sel eleggerà, tra Camera e Senato, in Sicilia. Quasi il 50 percento.

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