Nella giornata di
ieri 26 marzo personale militare della Capitaneria di Porto di Milazzo,
congiuntamente con funzionari dell’Autorità Portuale di Messina e Milazzo e
tecnici dell’A.R.P.A. di Messina in località Acqueviole del Comune di Milazzo
nell’ambito di un programma di attività di controllo del territorio hanno
effettuato una serie di verifiche all’interno di un’area demaniale già
assentita in concessione dall’Autorità Portuale di Messina e Milazzo allo scopo
di esercitare l’attività di alaggio e varo.
Giunti sui luoghi gli
ufficiali accertatori hanno potuto constatare l’esistenza di alcune difformità
nella realizzazione delle opere assentite in concessione.
In particolare, in
luogo di una struttura prefabbricata tipo box risultava collocata una struttura
in legno chiusa su quattro lati con antistante tettoia con piano di calpestio
costituito da un massetto in calcestruzzo e pavimentazione in piastrelle.
Inoltre, al posto dei
due manufatti adibiti a bagno e deposito previsti da realizzarsi in struttura
prefabbricata, gli stessi sono stati costruiti con dimensioni maggiori ed
utilizzando strutture lignee.
Limitrofa alla
struttura adibita ad officina è stata, poi, constata la realizzazione di una
tettoia in legno non prevista in progetto.
Infine, lungo
l’intero fronte mare della concessione sono stati collocati dei massi di cava
in assenza di alcuna autorizzazione.
I responsabili di
tali abusi demaniali sono stati, pertanto, deferiti all’Autorità giudiziaria per
violazione degli artt. 54 e 1161 del codice della navigazione.
L’attività di
controllo congiunta, alfine di accertare l’occupazione non autorizzata di aree
demaniali marittime ed il rispetto delle normative sulla tutela ambientale, continuerà
nelle prossime settimane sull’intero territorio di giurisdizione.
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