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martedì 26 marzo 2013

Galà della Birra. Un successo di gusto Made in Sicily. Lettera di un cliente ai titolari di "Filippino"

Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata da un cliente ai titolari del Ristorante Filippino
Galà della Birra. Un successo di gusto Made in Sicily.
Diciamolo, è stato un autentico successo. Un’idea coraggiosa dal risultato sorprendente.
Tutto riassunto in un menù Made in Sicily in cui a trionfare è stata la maestria artigianale.
Un incontro insolito, a prima vista, tra la Contea modicana e la patria di Eolo, tra la passione del Birrificio Rocca dei Conti di Modica e i sapori inequivocabili del Ristorante Filippino di Lipari.
Ore 20.30 puntuali. L’idea di Antonio Bernardi jr e del cugino Filippo si materializza.
Già qualche minuto prima dell’inizio ufficiale della serata del Galà della Birra, panelle palermitane calde e quadrotti di focaccia liparota con olive facevano orgogliosa mostra di sé. Un anteprima della creatività culinaria degli Chef Lucio e Filippo Bernardi che da li a poco avrebbe strabiliato tutti i partecipanti.
Anteprima gustoso accompagnato da una Birra Tarì Wit bianca e da un piacevole e informale dialogo con Luca Modica, Fabio Blanco fondatori del Birrificio Rocca dei Conti i quali hanno raccontato la loro vocazione imprenditoriale. È solo l’inizio.
L’apertura della degustazione viene celebrato da uno sformatino di formaggi freschi e salmone scozzese che abbraccia le armonie speziate, e gli odori freschi e delicati della Tarì Wit. Da qui in poi, un crescendo verticale e armonioso.
Dopo lo sformatino, una zuppa di patate, speck e funghi champignon racconta il lato rurale delle Eolie. A chiudere la prima parte del menù d’accompagnamento alla Tarì Wit, dei bauletti di ricotta di Vulcano e pistacchio di Bronte, datterino di Pachino e basilico fresco. Estasi pura.
La seconda parte della degustazione si è aperta, dopo l’illuminante introduzione alla Birra Tarì Frumì (weizen) da parte di Luca Modica, con un Salmone fresco cotto al vapore e inumidito da un fumetto di formaggi all’erbette con ortaggi d’accompagnamento. Il sapore dolciastro, della birra, dagli spiccati profumi di frutta esotica e banana si armonizza ad arte in un connubbio unico con la portata.
Ancora qualche aneddoto di contorno e si è arrivati al gran finale. La Tarì Quirat, nera alle carrubbe fa da contraltare ad una straordinaria torta di pere e ricotta con nappage di cioccolato. Un contrasto forte, duro. L’amaro apparente delle carrubbe a duellare in campo aperto con il dolce di ricotta, in cui nessuno, magicamente, perde.
La giusta apoteosi di una serata di autentico gusto, raffinatezza e appassionata “cultura”. È questa la Sicilia che amiamo raccontare e condividere. Gli oltre 50 partecipanti non hanno lesinato sorrisi e applausi. Hanno già chiesto il bis.
Lord William

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