Galà della Birra. Un successo di gusto Made in Sicily.
Diciamolo, è stato un autentico successo. Un’idea coraggiosa dal risultato
sorprendente.
Tutto riassunto in un menù Made in Sicily in cui a trionfare è stata la
maestria artigianale.
Un incontro insolito, a prima vista, tra la Contea modicana e la patria di
Eolo, tra la passione del Birrificio Rocca dei Conti di Modica e i sapori
inequivocabili del Ristorante Filippino di Lipari.
Ore 20.30 puntuali. L’idea di Antonio Bernardi jr e del cugino Filippo si
materializza.
Già qualche minuto prima dell’inizio ufficiale della serata del Galà della
Birra, panelle palermitane calde e quadrotti di focaccia liparota con olive
facevano orgogliosa mostra di sé. Un anteprima della creatività culinaria degli
Chef Lucio e Filippo Bernardi che da li a poco avrebbe strabiliato tutti i
partecipanti.
Anteprima gustoso accompagnato da una Birra Tarì Wit bianca e da un
piacevole e informale dialogo con Luca Modica, Fabio Blanco fondatori del
Birrificio Rocca dei Conti i quali hanno raccontato la loro vocazione
imprenditoriale. È solo l’inizio.
L’apertura della degustazione viene celebrato da uno sformatino di formaggi
freschi e salmone scozzese che abbraccia le armonie speziate, e gli odori
freschi e delicati della Tarì Wit. Da qui in poi, un crescendo verticale e
armonioso.
Dopo lo sformatino, una zuppa di patate, speck e funghi champignon racconta
il lato rurale delle Eolie. A chiudere la prima parte del menù
d’accompagnamento alla Tarì Wit, dei bauletti di ricotta di Vulcano e
pistacchio di Bronte, datterino di Pachino e basilico fresco. Estasi pura.
La seconda parte della degustazione si è aperta, dopo l’illuminante
introduzione alla Birra Tarì Frumì (weizen) da parte di Luca Modica, con un
Salmone fresco cotto al vapore e inumidito da un fumetto di formaggi
all’erbette con ortaggi d’accompagnamento. Il sapore dolciastro, della birra,
dagli spiccati profumi di frutta esotica e banana si armonizza ad arte in un
connubbio unico con la portata.
Ancora qualche aneddoto di contorno e si è arrivati al gran finale. La Tarì
Quirat, nera alle carrubbe fa da contraltare ad una straordinaria torta di pere
e ricotta con nappage di cioccolato. Un contrasto forte, duro. L’amaro
apparente delle carrubbe a duellare in campo aperto con il dolce di ricotta, in
cui nessuno, magicamente, perde.
La giusta apoteosi di una serata di autentico gusto, raffinatezza e
appassionata “cultura”. È questa la Sicilia che amiamo raccontare e
condividere. Gli oltre 50 partecipanti non hanno lesinato sorrisi e applausi.
Hanno già chiesto il bis.
Lord William
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