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venerdì 29 marzo 2013

La giunta Crocetta da il via libera. Riapre il "punto nascite" a Lipari. La soddisfazione di Giorgianni

"La giunta regionale, presieduta dal presidente Crocetta, ha ripristinato di fatto il "punto nascite" all'ospedale di Lipari. La decisione è maturata nel corso della riunione di oggi e mi è stata appena comunicata dallo stesso Presidente della Regione".
La notizia arriva dal sindaco di Lipari Marco Giorgianni visibilmente soddisfatto "per la riacquisizione da parte degli eoliani di un importante diritto quale quello di poter tornare a nascere a Lipari". Giorgianni- ricorda ancora- come "quando il presidente Crocetta venne a Lipari, durante la campagna elettorale per le Regionali una delle priorità che gli ho sottoposto, durante l'incontro pubblico, fu proprio quella della riapertura del punto nascite di Lipari. Riapertura che non ho mancato di sollecitargli in altri incontri. Adesso bisognerà attendere soltanto che la delibera della giunta regionale venga fatta propria dal Ministero".
Ricordiamo, inoltre, che per rivendicare il diritto di nascere a  Lipari si è organizzata una protesta pacifica davanti all'Ars a Palermo e che diverse iniziative erano state intraprese per riottenere tale diritto; non ultime quelle della creazione di un apposita pagina su facebook.
Come si è giunti a questo - La giunta siciliana guidata da Rosario Crocetta ha approvato il piano di ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle localita' disagiate presentato dall'assessore Lucia Borsellino. ''Al centro del provvedimento - ha detto il Presidente della Regione siciliana Crocetta - il diritto alla salute per i cittadini delle isole minori e dei comuni disagiati della Sicilia''. E' stato cosi' previsto il mantenimento e la contestuale messa in sicurezza dei punti nascita di Lipari, Pantelleria, Mistretta, Bronte, Nicosia, Mussomeli e della casa di cura Attardi di Santo Stefano di Quisquina, che pure avendo un numero di parti annui inferiore a 500, presentano peculiari caratteristiche di isolamento territoriale o difficolta' di trasferimento dei pazienti alle strutture ostretico-ginecologiche piu' vicine. ''Per la messa in sicurezza di questi punti nascita - aggiunge il governatore - saranno previsti modelli organizzativi flessibili e integrati tra ospedale e territorio, anche grazie a una rotazione del personale all'interno dei presidi del Dipartimento materno infantile e prevedendo inoltre programmi di formazione professionale''. Sempre al fine di offrire una piena tutela della salute dei cittadini e' stato anche chiesto uno specifico finanziamento al Ministero della Salute, al fine di un'implementazione della dotazione tecnologica delle strutture sanitarie delle aree disagiate e il rafforzamento della telemedicina per la rete dell'infarto e il tele-consulto neuro-chirugico, che permettera' di sgravare la popolazione locale di molti disagi legati ai trasporti e ai trasferimenti in terra ferma.

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