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giovedì 15 gennaio 2009

Le precisazioni del "Piccolo Borgo Antico" alla nota dell'assessore Ferlazzo

Salve Direttore,
complimenti per il suo giornale on line. Le scrivo in merito all'articolo pubblicato riguardante le precisazioni dell'assessore Ferlazzo sul gruppo teatrale eoliano. Poichè ritengo, in quanto componente della compagnia teatrale, che i chiarimenti dell'assessore siano imprecisi, spero possa pubblicare anche la mia risposta.
Grazie per la disponibilità.

dott. Ivano Biviano
Il comunicato fattoci pervenire dal dott. Ivano Biviano:
Gentile assessore Ferlazzo, come componente del gruppo teatrale di Lipari, mi sento in dovere di rispondere al messaggio da lei pubblicato, su questo giornale on-line, poichè mi rendo conto che ancora una volta la comunicazione tra i cittadini e chi dovrebbe rappresentarci, viene travisata a proprio tornaconto.
Mi dispiace fare polemica spicciola, perché non è nelle mie abitudini, ma dato che si mette in dubbio la veridicità di quello che scrivo, ed essendo persona che ha sempre agito con correttezza, anche a discapito dei propri interessi, devo necessariamente controbattere. Ciò che lei scrive è assolutamente l’opposto di quanto pubblicato sul Giornale di Sicilia in data 13 gennaio 2009. Non potendo mettere in dubbio la sua capacità di comprendere l’italiano, devo pensare, che come spesso i politici sono abituati a fare, vedano solo ciò che vogliano vedere, o mi auguro si sia trattato di un equivoco, da non ascrivere però alla compagnia teatrale “Piccolo Borgo Antico” che in questo caso rappresento. L’articolo infatti così diceva: “Il malessere è nato per le promesse disattese, da parte dell'assessore, il quale, si era offerto di pagare i diritti alla SIAE per tutte le attività organizzate dai vari gruppi, promessa mantenuta, ma anche di aiutare la compagnia attraverso un piccolo rimborso spese, necessario per la realizzazione della serata, ha invece, ad una settimana dalla rappresentazione, riferito di non avere più i fondi, in quanto elargiti ad altra associazione”.
Capisce bene che la nostra polemica non nasce sul pagamento della SIAE, ma per il contributo che aveva garantito e poi negato, e del quale lei non fa menzione.
Il nostro intento non è quello di screditare l’operato del suo assessorato, ma cerchiamo solo di ottenere il giusto riconoscimento per i sacrifici che tante persone fanno per promuovere le iniziative culturali nella nostra isola, dato che negli ultimi tempi, proprio per le difficoltà economiche da lei citate, solo grazie alle temerarie associazioni isolane, si continua a garantire un servizio alla comunità.
Dr. Ivano Biviano