Comunicato Stampa del 23 febbraio 2009
Abbiamo letto con molta attenzione le dichiarazioni del Sindaco Bruno all’indomani della Bit di Milano e la presa di posizione di alcuni consiglieri comunali di maggioranza unitamente ad un assessore.
Naturalmente non siamo d’accordo con la solidarietà ad Ministro Matteoli ritenendo assolutamente insufficiente l’azione del Ministro.
Veniamo alle dichiarazioni del Sindaco Bruno che afferma: "Piena fiducia nel ministro Altero Matteoli ma occorre dare un segnale forte e preciso che faccia comprendere in modo chiaro ed inequivocabile che non è più tempo di promesse ma di fatti concreti”.
(…) “Il ministro ha affermato che non vi saranno né tagli, né soppressioni di linee per il 2009. Bene dia un segnale chiaro e deciso imponendo a Tirrenia - Siremar di riaprire da subito le prenotazioni sulla linea Napoli-Eolie e di tenerle aperte sino al 31 dicembre”. Un segnale, che secondo Bruno, sarebbe il giusto “viatico”, una specie di “apripista” per poi sedersi attorno ad un tavolo per discutere di tutta la tematica trasporti ivi compresi gli annunciati bandi di gara per i quali “le amministrazioni isolane vogliano essere protagoniste e propositive indicando le linee essenziali ed indispensabili sia per quanto concerne le tratte sociali che i servizi turistici”.
Stranamente non appare nelle dichiarazioni del sindaco nulla intorno all’obiettivo principale che la nostra comunità ed il consiglio comunale si sono dati: lo scorporo della Siremar? Una amnesia? Una scelta allineata con le posizioni del Ministro?
La stessa posizione, in qualche modo è espressa da un gruppo di consiglieri di maggioranza e da un assessore che scrivono: “il ministro delle infrastrutture, nella sua esposizione, ha detto fin troppo chiaramente, che di tale scorporo non si può nemmeno parlare, dovendosi, alla luce delle norme e delle disposizioni europee, procedere alla privatizzazione “di tutta la Tirrenia”, procedendo ad indire un relativo bando di gara, e che solo a partire dal primo Gennaio 2010, quindi a gara aggiudicata, si potrà procedere a stipulare le relative convenzioni con le regioni interessate.
Naturalmente come consiglieri di minoranza, non avendo potuto esprimere nell’odierna seduta del consiglio comunale, disertato dalla maggioranza, sentiamo l’esigenza di ribadire la nostra opinione contraria alla chiara rinuncia allo Scorporo della Siremar che proviene dal Governo, e forse a questo punto anche dal Sindaco e dai rappresentanti della maggioranza del consiglio comunale. Una “giravolta” politica rispetto a quanto votato dal consiglio meno di due mesi fa e ribadito a gran voce in tutte le occasioni e le sedute del consiglio comunale.
Ribadiamo, siamo favorevoli allo scorporo della Siremar dalla Tirrenia, operazione fattibile che si può attuare senza violare alcuna norma comunitaria nè nazionale in termini di gare d’appalto. Occorre soltanto la volontà politica del governo nazionale di rivedere l’articolo 26 del decreto anticrisi e la volontà del governo regionale di assumere l’impegno chiaramente. Naturalmente in un prossimo consiglio comunale approfondiremo i motivi per i quali, da un lato, vogliamo che rimanga un gestore pubblico e dall’altro i modi ed i criteri per i quali si può arrivare allo scorporo della Siremar dalla privatizzazione della Tirrenia.
Tuttavia il sindaco e la Sua maggioranza solidali con il Ministro Matteoli forse hanno già deciso di abbandonare alla chiusura la Siremar s.p.a., i marittimi eoliani che lavorano per questa società che rischiano la disoccupazione e l’intera comunità eoliana che si vedrà espropriata di alcuni suoi diritti fondamenti a favore di un soggetto privato che eserciterà in regime di monopolio percependo, comunque, i contributi dello Stato e/o della Regione per assicurare i collegamenti con le piccole isole.
Veniamo adesso l’aspetto economico, anche qui, il sindaco come i consiglieri di maggioranza dichiarano che: (…) per quanto riguarda il problema economico, è lo stesso ministro a farsene garante; per quanto riguarda il mantenimento delle tratta del 2008, non c’è e non ci sarà alcuna disposizione di variazione o taglio (e a questo punto qualunque disfunzione sarebbe da addebitare esclusivamente a decisioni Siremar).
Naturalmente dopo un balletto di oltre 40 giorni ed una serie infinita di dichiarazioni e rassicurazioni da parte di esponenti della maggioranza, le rassicuranti dichiarazioni del Ministro circa le sue disposizioni per il mantenimento dell’attuale livello dei servizi si scontrano frontalmente con la sua stessa contestuale dichiarazione che i 46 milioni di euro che necessitano per permettere che le sue parole si tramutino in fatti concreti, non sono stati ancora trovati come per altro molto giustamente gli ha fatto notare il Presidente dei senatori dell’UDC Giampiero D’Alia.
Le risposte del Ministro Matteoli non sono soddisfacenti, per quanto ci riguarda, soprattutto per gli aspetti che il Ministro ha omesso, a partire dalle risorse ad oggi mancanti, che, ammontano a 56 milioni di euro per il 2009 e ad 80 milioni di euro per il trascorso 2008.
Infatti, un conto sono le rassicuranti dichiarazioni del Ministro Matteoli, altro purtroppo ha fatto il Ministro Tremonti non rifinanziando il dovuto. Le questioni sono due: o si mettono i soldi che mancano o si taglia. A questo punto non bastano più le garanzie generiche ci vogliono i fatti, nero su bianco, capitoli, importi, tempi certi e precisi.
Naturalmente questa del sindaco è, ormai, una battaglia di retroguardia; il peggiore risultato possibile dopo la grande manifestazione di fiducia e solidarietà espressa dalla nostra Comunità nelle giornate dell’8 e 9 gennaio scorso. Un altro “grande” risultato della Sua amministrazione.
I consiglieri di Eolie nel Cuore, Nuovo Giorno, e U.D.C.