La Sicilia punta al bando per la privatizzazione di Tirrenia e Siremar Dalle pagine de Il Sole-24 Ore si apprende che la Regione Sicilia mira a partecipare al bando per la privatizzazione di Tirrenia e Siremar con l'obiettivo di intervento nella gestione e nella determinazione delle linee. Non solo, nell'operazione iniziano a fare capolino possibili partner privati della Regione. Secondo qaunto riporta il quotidiano avrebbe manifestato il suo interesse di massima il Gruppo Morace, cui fa capo Ustica Lines. A chiarire la posizione della Sicilia in tutto ciò è Nino Strano, assessore regionale ai Trasporti. Dopo che la giunta aveva deciso di rifiutare l'acquisizione gratuita di Siremar, ciò ha condotto il Governo a decidere per un bando per la privatizzazione di Tirrenia insieme a Sireamr. Opzione che ha visto il rilancio della Sicilia che si è candidata a partecipare a quella gara. Come spiega Strano, l'acquisizione gratuita è stata respinta in quanto "a fronte della nostra richiesta di assicurare a Siremar una dotazione di 75 milioni l'anno, ce ne hanno offerti 50. Non avremmo neanche potuto coprire i costi. Campania, Toscana e Sardegna hanno meno linee rispetto a noi e sono riuscite a trovare soluzioni con risorse contenute". Strano aggiunge anche che, con il governatore Lombardo, "abbiamo pensato di essere in grado di competere per Tirrenia e Siremar insieme. Forti anche della disponibilità finanziaria tratta dai fondi Fesr e Fas".
Privatizzazione Tirrenia: per Coccia rischio contenzioso con la Ue-
A sollevare pesanti dubbi sull'iter di privatizzazione di Tirrenia, è Nicola Coccia, presidente di Confitarma, in un'intervista al network Cnr Media, come si legge su Il Sole-24 Ore. Coccia ha definito Tirrenia una "compagnia fantsma". Il presidenrte di Confitarma si è detto certo "solo che avremo una procedura di infrazione da parte della Ue e che più tempo passa in questa situazione e più la compagnia perde traffico". Non si è fatta attendere la risposta di Giuseppe Caronia, segretario generale di Uiltrasporti, che è concorde in merito alle "incertezze che gravano sul futuro di Tirrenia", contesta, però, la "presunta marginalità della compagnia", ventilata da Coccia, scrive Il Sole.
Tornando, poi, alla Sicilia, che si è già detto puntare a partecipare al bando per la privatizzazione di Tirrenia e di Siremar, Nino Strano, assessore regionale ai Trasporti, dalle pagine del quotidiano spiega che l'obiettivo è quello di partecipare "a un'ipotesi in cui la Regione diventi anche un elemento di gestione. Saremo noi - ha detto Strano - a determinare le linee: non le subiremo, ma le inventeremo, le organizzeremo, saremo noi a integrare il traffico sociale con il traffico turistico". Ora, la Regione dovrà verificare il bando che sarà pubblicato dal Ministero, "e vedremo quale sarà l'opzione migliore: se fare una società con privati o concorrere da soli. La seconda ipotesi - ha aggiunto Strano - certo, ci metterebbe in difficoltà sotto l'aspetto della presa in carico dei lavoratori".