ASD Finale 2 – Ludica Lipari 0
Formazione Ludica: Bille, Marino, Mazzeo, Caruso, Natoli, Fiorenza, Manfrè, Giunta, Tripi, Sturniolo, Li Donni.
Panchina: Mr Caruso, Orto, Coluzzi, Saltalamacchia, Caprara, Formica, Mirabito.
Sostituzioni: Li Donni-Caprara 60°; Manfrè–Saltalamacchia 70°; Carsuo-Mirabito 80°
Potrebbe sembrare retorica ma, nonostante, un buon giuoco dei bianco azzurri, racchiuso tra il primo tempo ed il quarto d’ora del secondo tempo, la Ludica non riesce a mettere a segno una rete. Con un affannato Tripi che, davanti al portiere avversario, spreca clamorosamente una palla preziosa, calciando addosso all’estermo difensore
A questo punto qualcuno potrebbe chiedersi: “ma è tutto qui”? E la domanda potrebbe essere legittima!!!
Raccontare quello che è accaduto, potrebbe sembrare una giustificazione ad un momento non troppo brillante dei bianco azzurri di Caruso. Ma nonostante tutto, con uno sforzo di onesta e di comprensione da parte di chi legge, proverò ad essere fedele cronista dei fatti.
A parte il solito errore in cui è incappata la difesa Eoliana, e grazie al quale hanno trovato la rete dell’1 a 0 i padroni di casa, l’unico vero protagonista del gioco è stato l’arbitro arrivato niente poco di meno che dalla sezione di Trapani. Nel solo primo tempo ha fischiato ben 15 fuorigioco a danno degli eoliani: ed è inutile dire che la maggior parte di questi(con l’uomo lanciato a rete)erano inesistenti.
Ma fino a qui niente di strano, ci siamo ormai abituati ad avere arbitri scadenti, animati da un’accesa smania di protagonismo, che tutto in campo fanno tranne che arbitrare. Già perché una buona fetta della partita la trascorrono a redarguire, a dare lezioni, ad invitare a stare seduti e fermi, a dire lei non sa chi sono io, oppure a dispensare cartellini gratuiti per banali imprecazioni vecchie come è vecchio il gioco del calcio. Francamente ci siamo un po’ rotti…
Ma il meglio dal suo cilindro l’arbitro lo tira fuori dal 70° in poi,quando espelle dal campo prima Mr Caruso, perché chiede un po’ di serietà ed obiettività, poi Tripi, per un banale fallo tattico, poi Fiorenza perché recrimina su un calcio d’angolo ed un rigore per gli eoliani che, biblicamente parlando, solo il cieco di Siloe non avrebbe potuto vedere. Da non contare gli ammoniti.
In questo clima di terrorismo psicologico con 9 uomini in campo la Ludica subisce il secondo goal.
Qualcuno potrebbe pensare … Malafede??? o esagerazione???
Niente di tutto questo… Erano meravigliati persino i padroni di casa che si sono dimostrati veri sportivi e sulla cui onestà non si può assolutamente obiettare.
Sono solo i capricci di ragazzini viziati, resi grandi da un logorato e decrepito comitato regionale e da un’associazione arbitrale inesistente che potrebbe meglio impiegare le risorse economiche (dirottate su mille commissioni) per promuovere direttori di gara all’altezza, collaborati da guardialinee che vengano quantomeno presi in considerazione.
Fermo restando che i bianco azzurri devono ritrovare il bel gioco e soprattutto i risultati.
Peppe Cirino