Seppure, con circa un'ora di ritardo, sono giunti a Lipari con un elicottero proveniente da Palermo alcuni dei relatori tra cui il funzionario Franco Nicotra (foto a destra) inviato dal Ministro della Salute e che fa parte dell'Agenzia per i servizi sanitari che ha portato avanti lo studio sulle "esigenze di sanità".
Dal convegno è emerso chiaramente che, salvo clamorosi colpi di scena, improbabili dopo l'impegno diretto del ministro Fazio, Lipari manterrà i reparti di medicina e chirurgia e i servizi. Tutt'altra "musica" per pediatria e ostetricia e ginecologia che sembrerebbe debbano perdere la loro autonomia ed accorpati a medicina e chirurgia.
Una ipotesi respinta dagli intervenuti che, anzi, hanno chiesto un ospedale più efficace e più efficiente.
Tra gli intervenuti, oltre ai già citati Carnevale e Nicotra, Lia Mulè (Assessorato regionale alla Sanità), i deputati regionali Giuseppe Laccoto e Francesco Calanducci (presidente e componente commissione regionale sanità), Salvatore De Gregorio (componente dell' Anspi (Associazione sanitari delle piccole isole), i medici Mario Paino, Patrizia Girone e Giuseppe Mobilia(intervenuto in rappresentanza del comitato pro-ospedale), l'avvocato Alfio Ziino, il sindaco Mariano Bruno.
Insomma un convegno che ha detto chiaramente come gli eoliani (a proposito dov'erano, visto che erano presenti una settantina di persone?) non intendano rinunciare all'ospedale e ai suoi servizi e che ha gettato le basi per continuare una "lotta" che vada al di là delle "concessioni" attuali.