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giovedì 27 maggio 2010

Tirrenia. Il gioco delle tre carte su Siremar

(Da Osservatorio Sicilia) La questione Siremar è tutt’altro che conclusa ed è difficile prevedere come andrà a finire. Nel frattempo però, sembra che qualcuno, Tirrenia, stia cominciando a giocare la sua partita e sta attuando la politica della mobilità del personale navigante verso Siremar.
Ciò malgrado siano due Società con personalità giuridiche distinte, in cui si applicano C.C.N.L. diversi per cui mobilità non è applicabile.
Gli accordi sulla mobilità, infatti, sono inseriti nei singoli C.C.N.L. e recitano …. Il C.C.N.L. per equipaggi Siremar si applica a Caremar, Saremar e Toremar ma non si applica a Tirrenia. Esiste solo l’accordo 21 febbraio 2006 che prevede mobilità di personale Tirrenia in lista stagionale, ovvero meno che precari, verso le Società di navigazione c.d. Regionali.
Chiaramente Tirrenia che si trova con una eccedenza consistente tra il personale amministrativo e marittimo alberghiero o di camera, e non si capisce perché abbia effettuato nel tempo tali assunzioni, da una propria interpretazione alla materia che regolamenta la mobilità e fa imbarcare il proprio personale marittimo in Siremar, unica Società di Navigazione di cui a tutt’oggi ne detiene il pacchetto azionario. Ancora più grave è l’operato di utilizzo in Siremar di Comandanti e Direttori di Macchina poiché Tirrenia in dette qualifiche ha una deficienza, rispettivamente, di cinque e diciannove unità. Assurdo ma vero !
Avviene così che si svuota la cambusa Tirrenia si trasferisce parte del personale verso Siremar, in netto contrasto con gli accordi sindacali e contro ogni logica aziendale, fa funzionare nelle qualifiche superiori per coprire i vuoti di chi è in mobilità presso Siremar e, in coda, si aprono le possibilità di impiego di personale avventizio napoletano a scapito dei siciliani che si vedono “conquistare” dai colleghi napoletani.
E’ chiaro che questo è un giuoco politico e che i “trasferiti” in mobilità, sono anche loro “vittime” sacrificali, ma il silenzio che si sta manifestando da parte di certa politica siciliana su questa operazione Tirrenia appare indecente.
Siremar ha propri dipendenti che dal lontano 1995 svolge compiti di Comandante e Direttore di macchina sin dal lontano 1995 e quindi è autosufficiente per la propria operatività.
E’ la logica del travaso da Tirrenia fatta propria da Siremar che non le permette di fare le promozioni e soggiacere agli onorari dei propri patrocinanti ? Forse perché a pagarli, in definitiva, sarà il povero ed ignaro cittadino con le proprie tasse e non la dirigenza aziendale ? E i poveri precari Siciliani che finiscono con il trovare il lavoro che da anni avevano avuto da Siremar ?
Le occasioni di lavoro devono rimanere a disposizione del territorio che li genera e non altrove attraverso il “dirottare” personale da altre compagnie che peraltro hanno deficienze di organico in alcune delle qualifiche interessate.
Fin quando durerà il silenzio a questa operazione ?