In una lettera inviata agli organismi competenti Federalberghi Eolie evidenzia come il traghetto "Veronese" sia inadeguato e richiede, inoltre, l'impiego del IV aliscafo.
IL TESTO DELLA LETTERA
Nel richiamare le nostre precedenti note, siamo costretti ancora una volta a dover segnalare il perdurare dei disservizi causati da una gestione in continua emergenza della società Siremar. Una gestione che si protrae ormai da troppo tempo e che non può certo essere giustificata dal processo di privatizzazione e dall’amministrazione straordinaria che negli ultimi mesi ha interessato la compagnia.
I previsti disagi, causati dall’inopportuna sostituzione della Motonave Laurana con la Paolo Veronese hanno infatti già mietuto le prime vittime tra i visitatori che si sono improvvisamente ritrovati sprovvisti delle cabine che avevano prenotato attraverso un sistema di prenotazione impostato sulla disponibilità normalmente offerta dalla Laurana.
È evidente che, soprattutto a stagione turistica abbondantemente iniziata, la Paolo Veronese risulta del tutto insufficiente alle reali esigenze che il servizio dovrebbe garantire si in termini di qualità che di numero di cabine necessarie a soddisfare l’utenza.
Chiediamo, pertanto, l’immediato ripristino del servizio con mezzo idoneo a coprire quella che per le Eolie rappresenta una rotta fondamentale sia in termini di continuità territoriale sia per l’importanza che questa riveste nello sviluppo socioeconomico dell’arcipelago. È impensabile continuare far pagare ai cittadini e all’economia eoliana il mancato stanziamento di fondi che, a detta del Ministro Matteoli, avrebbero dovuto garantire il mantenimento dell’assetto Siremar esistente.
Il sistema web di informazione e prenotazione Siremar continua, inoltre, a risultare carente, in quanto non in grado di restituire all’utente ne un’informazione esaustiva sugli orari della compagnia ne di metterlo nelle condizioni di prenotare le tratte aliscafi effettivamente disponibili.
Con riferimento alla tratta Eolie-Napoli, è inoltre importante segnalare le continue difficoltà alle quali vanno incontro gli utenti nel prenotare le cabine riferite a tale servizio, nonostante poi di fatto molte di queste rimangano invendute o rese disponibili alla vendita presso le biglietterie lo stesso giorno della partenza. Tale prassi penalizza pericolosamente i visitatori e le agenzie di viaggio impegnate nella programmazione della
vacanza.
Denunciamo infine ancora una volta il reiterato mancato impiego del quarto aliscafo.
Quella che dovrebbe rappresentare una situazione di emergenza dovuta alle avarie o alla temporanea mancanza di un mezzo di riserva, è invece ormai diventata una pericolosa prassi che, in mancanza di precise prese di posizione da parte di tutti i portatori di interessi collettivi, amministrazioni locali in testa, rischia di diventare anche questo caso un diritto acquisito da parte di chi dovrebbe invece garantire i servizi previsti.
Oltretutto, al danno rischia di sommarsi la beffa, considerato che l’eventuale piano di “emergenza” a 3 aliscafi estivo della Siremar si incastra malissimo con quello degli altri vettori, lasciando tempi troppo lunghi tra una
corsa e l’altra in alcuni orari della giornata.
A tal proposito, chiediamo che – nelle situazioni di emergenze date dal mancato impiego del quarto aliscafo - si valuti attentamente l’ipotesi di mantenere il piano a tre invernale in luogo di quello a tre estivo.
In attesa, infine, di avere un riscontro anche con riferimento all’esigenza di acquisire notizie certe e definitive sulla conclusione della gara per la privatizzazione, porgiamo distinti saluti.
Christian Del Bono
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