Lavori in via Garibaldi a Lipari. Piero Roux scrive all'amministrazione

Gent.mo Signor Massimo D’Auria

Ass.re Aree e Spazi  Pubblici

Comune di Lipari

e.p.c.

Gent.mo Signor Mariano Bruno

Sindaco del

Comune di Lipari

  

Gent.mo Signor Natale Famà

Ass.re Urbanistica

Comune di Lipari

Gent.mo Signor Corrado Giannò

Ass.re Viabilità e traffico

Comune di Lipari

Lipari li. 21.05.2011

Oggetto: lavori in corso d’opera in Via Garibaldi - Lipari

Riprendo, da un articolo di Aldo Natoli del 17 maggio c.a  titolato “A PROPOSITO DI INSEGNE, TENDE E VETRINE" , un eloquente monito all’Assessore D´ Auria : “gli illeciti e le omissioni non si sanano modificando i regolamenti, ma con la consapevolezza che viviamo su un territorio speciale che deve essere protetto ponendoci dei limiti”. Probabilmente  la Signoria Sua  non ha dovutamente valutato l’impatto che nuove realizzazioni  di vetrine (specie se autorizzate su un marciapiede di  appena 70 cm di larghezza) può  scatenare in soggetti che hanno dovuto, seppur giustamente, smontare le loro strutture a fronte di “ordinanze di rimozione e messa in pristino dei luoghi”.

E’ vero che Ella poco ha a che fare con le procedure autorizzative che riguardano, soprattutto,  i responsabili del Terzo Settore ma, personalmente, ritengo che la legge debba valere per tutti e che Ella, assessore al ramo di questa Amministrazione,  debba impegnarsi , al più presto, a modificare , correggere o pianificare con dei Piani particolareggiati il settore inerente il suolo pubblico, le insegne, le vetrine ecc.

Tornando al particolare, noto con amarezza che in Via Garibaldi, un operaio munito di martello pneumatico sta perforando i bordi di un marciapiede in granito al fine di far passare dei fili elettrici che , a detta dei residenti, dovrebbero servire ad illuminare delle vetrinette a servizio di una nota boutique, regolarmente autorizzate dall’Amministrazione

Spero trattasi di un mia errata interpretazione dei fatti  e La prego smentire quanto mi è stato, da più voci, riportato..

Sicuro di un sollecito riscontro.

Piero Roux