La Soprintendenza di Messina ha di fatto sanato la piscina, indicata come abusiva dai tecnici del comune di Lipari e dai carabinieri, ubicata nella villa di Filicudi dell’attore e parlamentare Luca Barbareschi.
La vasca-piscina, per la quale era stata firmata un'ordinanza di demolizione, è stata giudicata "compatibile con il paesaggio" a seguito di apposita istanza presentata dallo stesso Barbareschi.
Dopo questo passaggio la palla ritorna all’ufficio urbanistico del maggior comune eoliano: ma l’ostacolo più difficile dovrebbe essere ampiamente superato.
Della “piscina-abusiva” dell’attore e parlamentare si iniziò a parlare nell’agosto dello scorso anno quando, nella villa (circa 200 mq.) di contrada Guardia, arrivarono i carabinieri e i tecnici del comune di Lipari. I militari, il capo dell'ufficio illeciti Claudio Beninati e l'ingegnere Antonio Fiore nel corso della ricognizione accertarono che la piscina di circa 40 metri quadri era stata realizzata abusivamente. Barbareschi insorse sottolineando che non si trattava di una piscina ma di una cisterna d’acqua “ esistente dal 1964, un manufatto di 40 mq, di due metri x 60 x 3,20 cm d'altezza”. Per Barbareschi scatto, comunque, la denuncia alla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto e successivamente arrivò una ordinanza di demolizione con il relativo invito entro novanta giorni a ripristinare lo stato dei luoghi.
L’istanza alla Soprintendenza di Messina e il relativo accoglimento sembra aver sanato il tutto
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