”Io sono un elettore che fa sempre il suo dovere”: così nei giorni scorsi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha risposto ai cronisti che, mentre lasciava Montecitorio, gli chiedevano se andava a votare per i referendum.
Penso che sia una prassi che tutti gli italiani debbono porre in essere, anche e soprattutto nel nostro arcipelago; molte volte sembra che gli argomenti che investono i referendum siano argomento lontani, distanti, ma sono vicini, vicinissimi, in alcuni casi vitali.
Pensiamo all'acqua, il nostro arcipelago dipende dall'acqua potabile, senza il continuo rifornimento da parte della navi cisterne (pagate dallo Stato) quali sarebbero i costi di una gestione esclusivamente privatistica? non ci può essere "utile d'impresa" per la gestione dell'acqua nelle nostre isole;
pensiamo al nucleare, perchè non scegliere, come in tanto altri paesi dell'occidente, l'energia alternativa del sole, del vento, di cui disponiamo in abbondanza; le fonti tradizionali sono un pericolo costante per noi, pensiamo alla raffineria di Milazzo, alle sue immissioni in atmosfera che raggiungono facilmente il nostro territorio, pensiamo alle petroliere che transitano nei nostri mari; la giustizia è uguale per tutti: nulla da aggiungere a questa semplice frase. Mi auguro che i miei concittadini, comunque la pensino, diano un segno di civiltà democratica andando a votare.
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