Nel giorno dell'insediamento del commissario dell'Azienda sanitaria provinciale Francesco Poli, si alza il livello dello scontro politico. A innescare la miccia il sindaco e deputato regionale Giuseppe Buzzanca.
«Le dimissioni eterodirette dell'ex manager dell'Asp 5 di Messina Salvatore Giuffrida – afferma – sono la dimostrazione del fallimento della politica sanitaria e della pseudo riforma dell'assessore Russo. La disastrosa gestione della sanità in Sicilia inoltre ha relegato Messina all'ultimo posto nella regione. Al nuovo commissario straordinario Poli, manager di esperienza e di riconosciuta competenza spetta ora un lavoro difficile. Nei prossimi giorni convocherò, quale presidente, la conferenza dei sindaci e chiederò al commissario straordinario le scelte operative che intende portare avanti per migliorare il sistema sanitario della nostra provincia».
Per Poli ieri è stato come rituffarsi in una realtà che ben conosce, avendo lavorato per anni alla guida di quella che un tempo si chiamava Azienda sanitaria locale. Il commissario ha davanti una serie di problemi e di emergenze che vanno affrontati subito e ha avuto affidato dal presidente Raffaele Lombardo il compito di ridurre drasticamente i costi, facendo rientrare il deficit dell'azienda nei parametri imposti dalla Regione.
Il commissariamento, come è noto, non è stato accolto favorevolmente dagli operatori del settore e dalle organizzazioni sindacali, che hanno espresso un giudizio duro sui provvedimenti firmati dall'assessore regionale alla Sanità. Buzzanca, da parte sua, imputa al Governo siciliano le responsabilità dirette della situazione disastrosa della sanità nell'Isola e chiede la mobilitazione di tutti i primi cittadini della provincia, pur riconoscendo le qualità, e la grande esperienza, del commissario arrivato in riva allo Stretto. Nella sede dell'Asp ieri era presente anche il manager uscente, Salvatore Giuffrida
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