Uno dei dispositivi di marketing più utilizzati in ambito turistico è quello delle borse e delle fiere. La partecipazione a tali eventi, infatti, costituisce uno degli elementi portanti delle strategie di promozione e di public relation, sia nella pianificazione dei soggetti pubblici che in quella degli operatori privati.
Anche l’Assessorato Regionale al Turismo Sport e Spettacolo dà ampio risalto, ed in modo adeguato, alle iniziative fieristiche nazionali ed internazionali ritenendole un’occasione rilevante di contatto con i mercati della domanda ed un valido strumento di sostegno per la commercializzazione. Per tale motivo il calendario annuale degli avvenimenti fieristici che riguardano il comparto del turismo è molto nutrito. Per tale motivo oggi si svolgono, in modo sempre crescente, in tutto il Mondo.
E’ ovvio che non è possibile essere presenti in tutte le manifestazioni per l’incidenza dei costi, perché non tutte sono attinenti all’offerta turistica delle Isole, e perché la maggior parte di loro si concentra tra i mesi di Gennaio ed Aprile di ogni anno.
L’Osservatorio Turistico del Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo dell’Assessorato Regionale ha recentemente pubblicato un’indagine sulle borse e fiere d’interesse e, tra i componenti che debbono essere presi in considerazione per la scelta di una partecipazione, ha compreso:
- l’adeguatezza del mercato (con riguardo alla situazione economica, all’andamento dei consumi, alla propensione al viaggio dei residenti, al volume dei flussi “outbound”, etc;
- l’efficacia della borsa/fiera (relativamente al grado di partecipazione del pubblico e/o degli operatori, all’importanza rivestita dall’iniziativa nel panorama fieristico, etc.);
- la validità della location e dell’allestimento (anche il posizionamento di uno spazio espositivo all’interno della borsa/fiera e le sue qualità tecnico-estetiche rivestono importanza sotto il profilo della comunicazione).
Un’attenta analisi sulla efficacia delle borse e delle fiere turistiche dovrebbe, di conseguenza, fornire informazioni utili ai fini: della selezione delle iniziative cui partecipare; della scelta del materiale informativo da utilizzare ( funzionale al target di riferimento ); della definizione delle tecniche di contatto da attuare nei confronti del pubblico (sia esso composto da semplice visitatore o da addetti ai lavori) in un’ottica di “customer satisfaction”; della individuazione delle migliori forme di assistenza ai nostri operatori dell’offerta e dell’intermediazione; della gestione informatica dei dati (dei visitatori e soprattutto degli operatori della domanda). La presenza alle Borse ed alle Fiere rappresenta certamente un’opportunità per le aziende e gli Enti istituzionali che vi partecipano. Il successo delle iniziative si misura attraverso il grado di apprezzamento manifestato dai visitatori nei confronti della “destinazione” e nelle occasioni di contatto che gli operatori dell’offerta maturano con i potenziali “buyers”.
Per quanto riguarda il comprensorio turistico delle Isole Eolie la scelta dovrebbe pertanto essere orientata ai mercati tradizionali (Germania, Francia, Svizzera, Regno Unito, Austria) ed a quelli emergenti senza, ovviamente, trascurare l’Italia dove oltre alla partecipazione alle Fiere (BIT, TTI, BTC, BMT) sarebbe auspicabile effettuare delle settimane di promozione, in particolare in Lombardia, nel Lazio, nel Veneto e nella Campania. Potrebbe essere allestito un punto promozionale a Milano presso la Galleria o il Corso Vittorio Emanuele, a Verona in Piazza delle Erbe o al VINITALY, a Roma nella Galleria Sordi, a Napoli nella Galleria San Carlo, etc.
E’ comunque propedeutico per compiere una selezione effettuare una verifica ed una riflessione sugli arrivi e sulle presenze dei turisti distinti per Nazione o Regione, valutando le possibilità dei collegamenti aerei con gli aeroporti di riferimento.
Dai dati forniti dalla locale U.O.B. del Servizio Turistico Regionale di Messina si riscontra che nel comprensorio turistico delle Isole Eolie nell’anno 2011 sono stati registrati 118.264 arrivi e 450.185 presenze (anno 2010 arrivi 103.743 e presenze 400.868), di cui 45.857 arrivi e 143.646 presenze di stranieri e 72.407 arrivi e 306.539 presenze di Italiani (nel 2010 38.575 arrivi e 121.513 presenze di stranieri; 65.168 arrivi e 279.355 presenze di italiani).
Il primo posto tra gli stranieri è occupato dalla Francia con 14.273 arrivi e 38.750 presenze, seguono la Germania con 8.455 arrivi e 30.982 presenze, la Svizzera con 4.138 arrivi e 15.250 , il Regno Unito con 2.921 arrivi e 10.632, gli Stati Uniti d’America con 2.320 arrivi e 6.311 presenze, la Spagna con 1.810 arrivi e 4.263 presenze.
Il primo posto tra gli italiani è occupato dalla Sicilia con 27.898 arrivi e 82.416 presenze, seguono la Lombardia con 8.665 arrivi e 47.296 presenze, la Campania con 6.254 arrivi e 31.564 presenze, il Lazio con 6.160 arrivi e 32.037 presenze, la Calabria con 5.265 arrivi e 16.273 presenze.
Complessivamente si è ottenuto rispetto all’anno 2010 un aumento degli arrivi del
18,88% e delle presenze del 12,30% per quanto riguarda gli stranieri; mentre per
gli italiani un aumento dell’11,11 degli arrivi e 9,73% delle presenze.
Da quanto riportato le scelte da compiere per le future partecipazione a borse/fiere
mi sembra abbastanza ben delineato. Naturalmente una riflessione deve essere
anche fatta sui mercati emergenti dell’Est Europa e dell’Asia, anche se ritengo che allo stato attuale la nostra offerta turistica non abbia il target richiesto.
Naturalmente bisogna lavorare sul “prodotto turistico” che deve comprendere: il mare, il
territorio, l’archeologia, la vulcanologia, l’escursionismo.
E se vogliamo seriamente incidere sulla destagionalizzazione: la congressistica e gli eventi.
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