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giovedì 31 maggio 2012

La Siremar umanizzi il lavoro. L'appello della Federmar Cisal

"La Siremar umanizzi il lavoro". Questo l'appello lanciato dalla Federmar Cisal Sicilia in una nota inviata al Commissario straordinario Giancarlo D'Andrea e al direttore generale Martino Casagrande. "La società - ha scritto il rappresentante della sigla sindacale Gesualdo Accardi- propone per l'estate stessi servizi, stessi tempi e stessi orari. Ma non tiene conto di tutte quelle componenti che rendono impossibile il rispetto degli orari programmati, che se lo sono stati fino al passato recente non sono più attuali e pertanto costringono le maestranze a rincorrere i tempi di attuazione di ogni servizio. Lo stress psico-fisico raggiunge livelli di guardia, la sicurezza potrebbe , se fosse necessario, non essere garantita". Nella nota si evidenzia anche come " i ritardi accumulati insieme alle operazioni di bunkeraggio assorbono i tempi che sulla carta sembrerebbero periodi di sosta in porto, mentre la vetustà dei mezzi non rende, spesso, fruibile il programma a quattro oppure a tre e perfino a due aliscafi. Pertanto - viene fatto rilevare- alle invettive dei viaggiatori sono da sommare quelle degli operatori commerciali che scaricano sul personale marittimo imbarcato la loro frustrazione nel caso di un servizio ridimensionato a causa di mezzi fuori servizio per guasti; condizione non proprio rara". Federmar Cisal ha ovviamente richiesto un'incontro per cercare di risolvere i problemi più urgenti.

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