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mercoledì 30 maggio 2012

Ars, disposti a dimettersi in 38

Gazzetta del Sud
Michele Cimino
PALERMO
Annuncio di dimissioni in massa tra i deputati dell'Ars all'opposizione che punterebbero allo scioglimento anticipato di Sala d'Ercole per votare addirittura nel bel mezzo della stagione delle vacanze, tra fine luglio e fine agosto. In 38 (Pdl, Udc, Pid e Grande Sud), infatti, anche sull'onda delle notizie provenienti da Palazzo d'Orleans circa le dimissioni degli assessori Marino e D'Antrassi, hanno accolto l'invito dell'ex capogruppo del Mpa Francesco Musotto, dicendosi pronti a rassegnare le dimissioni qualora ai loro nomi si aggiungessero quelli di altri otto deputati. Ad inizio di seduta a manifestare la propria disponibilità erano stati appena in dieci. In pratica, la massiccia adesione all'appello di Musotto è maturata nel corso della seduta, gran parte della quale è stata di fatto dedicata alla notizia, portata in aula dal deputato del Pdl Francesco Scoma e confermata dall'assessore all'Economia Gaetano Armao, delle avvenute dimissioni di Marino. Sulla scia di Scoma, che ha chiesto al presidente dell'Ars di invitare il presidente della Regione Raffaele Lombardo a recarsi subito a Sala d'Ercole per spiegare quanto stava accadendo e come intendeva procedere, sono quindi intervenuti Totò Cordaro del Pid e Titti Bufardeci di Grande Sud, chiedendo anch'essi che il presidente della Regione si recasse in aula per fare il punto sulla situazione. Alla fine, dopo una sospensione dei lavori parlamentari per consentire la riunione della conferenza dei capigruppo, è stato stabilito che nei prossimi giorni sarà concordata con Lombardo la data per una seduta interamente dedicata alla situazione politica.
I lavori dell'Ars sono stati rinviati al 5 giugno per la discussione del disegno di legge, già in calendario per la seduta di ieri, inerente "Norme in materia di entrata. Finanziamento di leggi di spesa". Nella seduta di ieri, infatti, non è stato esaminato perché è stato deciso di rinviarlo in commissione per inserirvi norme ed emendamenti che non hanno trovato spazio nel disegno di legge "Determinazione Fondi globali".
In apertura di seduta, invece, è stato approvato un ordine del giorno per la "erogazione di risorse in favore degli enti locali della Regione", a firma del presidente della commissione Finanze Riccardo Savona e sottoscritto anche dai deputati Ammatuna, Cimino, Falcone, Apprendi, Ferrara, Mancuso, Panepinto e Beninati. Sempre in apertura di seduta, inoltre, il deputato del Pd Panepinto ha protestato con la presidenza dell'Ars per la mancata autorizzazione ad accedere al Palazzo dei Normanni ad alcuni sindaci della provincia di Catania, che dovevano essere ascoltati dai capigruppo sul disegno di legge di ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia. Sullo stesso argomento è intervenuto Ammatuna del Pdl per chiedere che il disegno di legge sia calendarizzato in sede di Conferenza dei capigruppo. Giulia Adamo, neo sindaco di Marsala nonché capogruppo dell'Udc, si è a sua volta associata alla richiesta, sollecitando per il provvedimento una corsia preferenziale.
Il deputato del Pdl Nino Baninati ha protestato perché il governo avrebbe adottato provvedimenti in materia di sanità scavalcando la commissione dell'Ars. Infine, a margine dei lavori d'aula, i capigruppo del Pdl Innocenzo Leontini e del Pid Rudy Maira, hanno annunciato per oggi una conferenza stampa alla quale saranno presenti anche i deputati Raimondo Torregrossa, Edoardo Leanza, Fabio Mancuso, Nino Beninati, Roberto Corona, Toto Cordaro, Marianna Caronia e Salvatore Cascio. "L'incontro con la stampa - hanno avvertito - servirà a fare il punto sulla situazione politica regionale e per presentare il convegno del 7 giugno prossimo dal titolo "Quale governo per la Sicilia cheverrà". Pdl e Pid, su proposta di Maira, stanno discutendo per presentarsi insieme alle prossime regionali.

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