Gazzetta del Sud
Michele Cimino
PALERMO
Annuncio di
dimissioni in massa tra i deputati dell'Ars all'opposizione che
punterebbero allo scioglimento anticipato di Sala d'Ercole per votare
addirittura nel bel mezzo della stagione delle vacanze, tra fine luglio e
fine agosto. In 38 (Pdl, Udc, Pid e Grande Sud), infatti, anche
sull'onda delle notizie provenienti da Palazzo d'Orleans circa le
dimissioni degli assessori Marino e D'Antrassi, hanno accolto l'invito
dell'ex capogruppo del Mpa Francesco Musotto, dicendosi pronti a
rassegnare le dimissioni qualora ai loro nomi si aggiungessero quelli di
altri otto deputati. Ad inizio di seduta a manifestare la propria
disponibilità erano stati appena in dieci. In pratica, la massiccia
adesione all'appello di Musotto è maturata nel corso della seduta, gran
parte della quale è stata di fatto dedicata alla notizia, portata in
aula dal deputato del Pdl Francesco Scoma e confermata dall'assessore
all'Economia Gaetano Armao, delle avvenute dimissioni di Marino. Sulla
scia di Scoma, che ha chiesto al presidente dell'Ars di invitare il
presidente della Regione Raffaele Lombardo a recarsi subito a Sala
d'Ercole per spiegare quanto stava accadendo e come intendeva procedere,
sono quindi intervenuti Totò Cordaro del Pid e Titti Bufardeci di
Grande Sud, chiedendo anch'essi che il presidente della Regione si
recasse in aula per fare il punto sulla situazione. Alla fine, dopo una
sospensione dei lavori parlamentari per consentire la riunione della
conferenza dei capigruppo, è stato stabilito che nei prossimi giorni
sarà concordata con Lombardo la data per una seduta interamente dedicata
alla situazione politica.
I lavori dell'Ars sono stati rinviati al 5
giugno per la discussione del disegno di legge, già in calendario per
la seduta di ieri, inerente "Norme in materia di entrata. Finanziamento
di leggi di spesa". Nella seduta di ieri, infatti, non è stato esaminato
perché è stato deciso di rinviarlo in commissione per inserirvi norme
ed emendamenti che non hanno trovato spazio nel disegno di legge
"Determinazione Fondi globali".
In apertura di seduta, invece, è
stato approvato un ordine del giorno per la "erogazione di risorse in
favore degli enti locali della Regione", a firma del presidente della
commissione Finanze Riccardo Savona e sottoscritto anche dai deputati
Ammatuna, Cimino, Falcone, Apprendi, Ferrara, Mancuso, Panepinto e
Beninati. Sempre in apertura di seduta, inoltre, il deputato del Pd
Panepinto ha protestato con la presidenza dell'Ars per la mancata
autorizzazione ad accedere al Palazzo dei Normanni ad alcuni sindaci
della provincia di Catania, che dovevano essere ascoltati dai capigruppo
sul disegno di legge di ripubblicizzazione del servizio idrico in
Sicilia. Sullo stesso argomento è intervenuto Ammatuna del Pdl per
chiedere che il disegno di legge sia calendarizzato in sede di
Conferenza dei capigruppo. Giulia Adamo, neo sindaco di Marsala nonché
capogruppo dell'Udc, si è a sua volta associata alla richiesta,
sollecitando per il provvedimento una corsia preferenziale.
Il
deputato del Pdl Nino Baninati ha protestato perché il governo avrebbe
adottato provvedimenti in materia di sanità scavalcando la commissione
dell'Ars. Infine, a margine dei lavori d'aula, i capigruppo del Pdl
Innocenzo Leontini e del Pid Rudy Maira, hanno annunciato per oggi una
conferenza stampa alla quale saranno presenti anche i deputati Raimondo
Torregrossa, Edoardo Leanza, Fabio Mancuso, Nino Beninati, Roberto
Corona, Toto Cordaro, Marianna Caronia e Salvatore Cascio. "L'incontro
con la stampa - hanno avvertito - servirà a fare il punto sulla
situazione politica regionale e per presentare il convegno del 7 giugno
prossimo dal titolo "Quale governo per la Sicilia cheverrà". Pdl e Pid,
su proposta di Maira, stanno discutendo per presentarsi insieme alle
prossime regionali.
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