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martedì 4 dicembre 2012

Articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud. Occupato il "Conti" .........


                    Garantita dagli studenti una "occupazione produttiva" dell'Istituto

LIPARI Problemi di edilizia scolastica
Occupato il "Conti"
Gli studenti attaccano 
Palazzo dei Leoni
Salvatore Sarpi
LIPARI
Da ieri mattino i 508 studenti dell’istituto d’istruzione superiore “Isa Conti” di Lipari sono in assemblea permanente e occupano la sede principale della scuola. 
“Si è arrivati a tale decisione – spiegano i rappresentanti d’istituto Dimitri Greco e Rosellina Neri- dopo un’assemblea generale dove all’unanimità è passata la decisione di attuare tale iniziativa. Una “presa di posizione” ormai non più procrastinabile considerando che l’istituto necessita di alcuni necessari, indispensabili interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e che, sino ad oggi, le promesse da parte dei vari assessori provinciali si sono solo rivelate “bolle di sapone”. Nel mirino degli studenti l’ormai atavica promessa dell’ampliamento del plesso scolastico di proprietà Provincia. Un edificio non più idoneo e confacente alle necessità di una popolazione scolastica crescente e allo svilupparsi di altri indirizzi che vanno ad aggiungersi a quelli “storici” del Commerciale, del Geometra e dello Scientifico. L’esigenza di nuove aule, a fronte di promesse di nuove strutture e/o di ampliamenti mai avvenuti, ha completamente trasformato quella che era la struttura originaria dell’edificio scolastico. Aule ridottissime ed anguste sono state create anche in quelli che originariamente erano gli spogliatoi della palestra; mentre alcune classi sono ormai ospiti, da oltre un decennio, della limitrofa scuola media di proprietà comunale. Locali a più riprese reclamati per un “ritorno alle origini” e per le quali la Provincia non ha mai erogato un solo centesimo.
L’intenzione dei ragazzi, che già da ieri, hanno dimostrato di volere mettere in atto una “occupazione  produttiva” con lo svolgimento di incontri, dibattiti, e approfondimento di alcune attività scolastiche per gli studenti che hanno delle lacune, è proseguire con l’occupazione ad oltranza. “Almeno sino a quando- sostengono quasi in coro gli studenti- non ci verranno prospettate soluzioni concrete e non la solita aria fritta”. 

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