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martedì 4 dicembre 2012

ARS, ARDIZZONE GUADAGNA CONSENSI “ESTERNI”


Giovanni Ardizzone potrebbe essere eletto presidente dell’Assemblea con la maggioranza assoluta dei voti, senza attendere il terzo round, la maggioranza relativa. Difficile che si riesca a fare di più (raccogliere due terzi dei voti), ma non impossibile. L’iniziativa della coalizione di governo (Pd-Udc) di incontrare i rappresentanti dei gruppi parlamentari di opposizione è stata accolta favorevolmente da tutti. Non si è presentato unicamente il rappresentante del M5S. Non è un “no” definitivo, a quanto pare, una un bisogno di evitare di essere “intruppati” per mantenere la diversità. Difficilmente, tuttavia, i quindici “cittadini” del Movimento 5 Stelleesprimeranno il loro consenso al deputato regionale Ardizzone, che è stato designato dall’Udc, il gruppo di cui fa parte.
Il favore con il quale è stata accolta l’iniziativa, tuttavia, non va al di là degli assetti istituzionali. Le opposizioni sono disposte a trovare convergenze sui deputati da eleggere nei vari organismi dell’Ars (presidente, deputati questori, deputati segretari, vice presidente, uffici di presidenza delle Commissioni legislative ordinarie e speciali). Tutto nei rispetto dei ruoli: la maggioranza rimane tale, al pari delle opposizioni.
Tuttavia, l’atteggiamento delle opposizioni non è tutto uguale. L’attenzione del Cantiere Popolare verso il candidato dell’Udc è ben diversa da quella degli altri. Era stata espressa, peraltro, già all’indomani della formazione del nuovo governo e della scelta di Ardizzone. La ragione è evidente: Cantiere popolare ha avviato una fase di avvicinamento alla casa madre, da dove si è allontanato con la nascita di un nuovo partito, il Pid, promosso da Saverio Romano. La stagione berlusconiana del Pid è finita e la Lista per l’Italia di Casini e Fini potrebbe ricompattare l’area di centro.
“C’è un percorso avviato ma non ancora concluso sulla definizione degli assetti istituzionali all’Assemblea regionale siciliana”, avverte comunque Rudy Maira, segretario regionale del Cantiere Popolare. “Il tavolo aperto tra la coalizione di Crocetta e le forze di minoranza è senza dubbio una premessa importante per lavorare insieme nell’interesse dei siciliani, ai quali dobbiamo tante risposte concrete”.
”In un parlamento regionale in cui i numeri della maggioranza e della opposizione sono confusi, c’è bisogno di concordia e di accordi alla luce del sole. Sulla candidatura di Giovanni Ardizzone alla presidenza dell’Ars – precisa Maira – noi abbiamo espresso un’adesione, ma ora è necessario addivenire ad un accordo complessivo che garantisca al parlamento piena funzionalità e rappresentanza nell’interesse dei siciliani e con l’obiettivo di risolvere emergenze e problemi su cui il governo di Rosario Crocetta ha il più importante banco di prova”.

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