Il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta è al lavoro con l’assessore all’Economia per approntare l’esercizio provvisorio che il 27 sarà esitato in Giunta e all’indomani andrà all’Ars per l’approvazione. Si sta varando una legge salva-enti dal dissesto, che riguarda in modo particolare il Comune di Messina che presenterebbe un deficit di circa 240 milioni: «Se crolla Messina, crolla la Sicilia» ha detto il governatore intenzionato a lavorare anche di domenica. Intanto nei conti complessivi è confermato il “taglio” di un miliardo, su cinque di deficit che presenta la regione. E l’assessore Luca Bianchi ha già spiegato ai sindacati la gravità della situazione, invitando anche la politica a prenderne atto. Insomma l’Ars è avvertita. I partiti intanto sono alle prese con le candidature per le Politiche. In questi giorni il Pd sta completando le riunioni delle direzioni provinciali cui spetta ratificare le candidature alle primarie. Ieri a sorpresa alla direzione provinciale di Palermo non è pervenuta quella di Beppe Lumia, senatore
cui la direzione nazionale aveva concesso la deroga avendo già maturato tre legislature. Ciò nonostante ha dato forfait, sembra scontato che capeggerà la Lista Crocetta. Altra sorpresa dal senatore agrigentino Adragna: non è candidato, i rumors lo danno in viaggio verso l’Udc
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