Nel corso di controllo del territorio, intensificato nel periodo natalizio, gli agenti delle Volanti nel pomeriggio di ieri, all’interno degli imbarcaderi privati della rada S. Francesco, al controllo di un’autovettura proveniente da Villa San Giovanni, hanno rinvenuto 6 chili e mezzo di cocaina.
Lo stato di nervosismo manifestato dal conducente dell’autovettura, aveva insospettito i poliziotti che, per questo motivo, decidevano di procedere all’accurata ispezione del veicolo.
A bordo dell’autovettura c’era una grande quantità di prodotti caseari e parti meccaniche di auto. Pertanto, veniva chiesto al conducente il luogo di destinazione degli alimenti e degli oggetti meccanici.
A bordo dell’autovettura c’era una grande quantità di prodotti caseari e parti meccaniche di auto. Pertanto, veniva chiesto al conducente il luogo di destinazione degli alimenti e degli oggetti meccanici.
L’uomo, continuando a manifestare lo stato di nervosismo, forniva risposte evasive dicendo di doverli consegnare ad una sconosciuta ditta della provincia di Messina, senza però riuscire a fornire ulteriori e chiare indicazioni.
Le circostanze e il fiuto investigativo, hanno indotto, quindi, gli agenti ad eseguire un controllo più accurato, ritenendo che all’interno dell’auto potesse essere celata sostanza stupefacente o altro materiale di illecita provenienza, anche in considerazione del fatto che la presenza di prodotti caseari potesse servire per disturbare la ricerca di droga con l’ausilio di unità cinofile.
I poliziotti provvedevano, pertanto, a condurre il veicolo fermato all’interno della Caserma Calipari dove, in seguito all’accurata perquisizione venivano individuate, nella parte posteriore dell’autovettura, un’intercapedine chiusa in modo artigianale.
Gli investigatori all’interno del vano hanno rinvenuto tre involucri sigillati con nastro di imballaggio, che contenenti altri involucri sigillati cosparsi di polvere di caffè amalgamata con grasso di vasellina. All’interno di quest’ultimi involucri, pari ad un peso complessivo di 6,5 chilogrammi, gli agenti trovavano della polvere compressa di colore bianco che, sottoposta all’esame del narcotest risultava essere un derivato della cocaina.
Identificato il conducente dell’autovettura in Lorenzo Pagano, napoletano di anni 48, pregiudicato, questi veniva tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotto presso la Casa Circondariale di Gazzi.
Le circostanze e il fiuto investigativo, hanno indotto, quindi, gli agenti ad eseguire un controllo più accurato, ritenendo che all’interno dell’auto potesse essere celata sostanza stupefacente o altro materiale di illecita provenienza, anche in considerazione del fatto che la presenza di prodotti caseari potesse servire per disturbare la ricerca di droga con l’ausilio di unità cinofile.
I poliziotti provvedevano, pertanto, a condurre il veicolo fermato all’interno della Caserma Calipari dove, in seguito all’accurata perquisizione venivano individuate, nella parte posteriore dell’autovettura, un’intercapedine chiusa in modo artigianale.
Gli investigatori all’interno del vano hanno rinvenuto tre involucri sigillati con nastro di imballaggio, che contenenti altri involucri sigillati cosparsi di polvere di caffè amalgamata con grasso di vasellina. All’interno di quest’ultimi involucri, pari ad un peso complessivo di 6,5 chilogrammi, gli agenti trovavano della polvere compressa di colore bianco che, sottoposta all’esame del narcotest risultava essere un derivato della cocaina.
Identificato il conducente dell’autovettura in Lorenzo Pagano, napoletano di anni 48, pregiudicato, questi veniva tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotto presso la Casa Circondariale di Gazzi.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.