Pd, l'esercito delle primarie ecco i candidati della Sicilia
LUMIA sarà capolista sì, ma non nelle file del Pd bensì nella lista Crocetta: "Il suo è un errore, aveva ottenuto la deroga al limite dei mandati, doveva partecipare alla consultazione della base", attacca il segretario Giuseppe Lupo. Ma il governatore Rosario Crocetta ribatte: "Con noi Lumia tornerà al passato, gli scontri interni al Pd gli hanno fatto solo male, la nostra sarà una grande lista". Per l'ex viceministro Sergio D'Antoni invece ci sarà il banco delle primarie, anche se non è escluso che alla fine vada nella quota blindata di Pier Luigi Bersani. A Catania non c'è il senatore uscente Enzo Bianco, che potrebbe però rientrare anche lui tra gli 11 che in Sicilia saranno candidati senza primarie nella quota Bersani. Ad Agrigento, invece, c'è Angelo Capodicasa, ma non Benedetto Adragna. Per il resto, a parte Costantino Garraffa, quasi tutti gli onorevoli uscenti sono di nuovo in campo. Tra volti noti e new entry, ecco l'esercito degli oltre 130 ai nastri di partenza per le primarie che si terranno sabato e domenica: in palio un posto nelle liste dei "nominati" di Camera e Senato.
Il coordinamento di Palermo ha già approvato la rosa definitiva con
19 nomi: il primo è quello dell'ex sindaco di Altofonte Vincenzo Di Girolamo. Seguono gli uscenti Tonino Russo, Alessandra Siragusa e D'Antoni. In corsa anche gli ex deputati regionali Davide Faraone, Pino Apprendi e Bernardo Mattarella, i consiglieri comunali Teresa Piccione e Rosario Filoramo, e i sindaci di Pollina e Marineo, Magda Culotta e Francesco Ribaudo. In corsa per l'area Lupo anche Maria Laura Maggiore di Bagheria. Gli altri nomi sono quelli di Rosalia Stadarelli di Misilmeri, Roberto Zampardi, Domenico Agnello, Rosa Faragi, Roberto Tagliavia, Irene Iannello e Cettina Cammarata. Manca Lumia: il senatore farà il capolista per la compagine del governatore Crocetta. "Un errore - dice Lupo - adesso vedremo se ci apparenteremo con la lista Crocetta, che non deve diventare una scialuppa di salvataggio per chi non vuole fare le primarie ".
A Catania non c'è il senatore uscente Enzo Bianco: "Non è tra i sette nomi in lista", dice il segretario provinciale Luca Spataro. L'ex sindaco punta a tornare alla guida di Palazzo degli Elefanti, anche se potrebbe essere inserito nella quota del segretario nazionale. Per il resto ci sono i deputati uscenti Marilena Samperi, Giovanni Burtone e Giuseppe Berretta, quest'ultimo con l'ambizione però di correre anche per la poltrona di sindaco, e l'ex deputato Giovanni Barbagallo. Seguono Tania Spitaleri, braccio destro di Spataro nella segreteria, Luisa Albanella di area Cgil e Amanda Catania.
Ieri anche i coordinamenti di Agrigento e Trapani hanno dato il via libera alla rosa di nomi: per la provincia agrigentina in corsa l'uscente Capodicasa, la candidata sindaco a Sciacca Mariolina Bono, l'avvocato di Licata Daniele Camilleri, il dirigente del Pd di Favara Tonino Moscatt, il docente di diritto Costituzionale Giuseppe Finesio e Antonella Maggio di Sambuca. A sorpresa non c'è in lizza il senatore uscente Adragna, che pare essere molto tentato da una
compagine montiana. Anche il coordinatore della segreteria regionale, Enzo Napoli, ha in extremis ritirato la sua candidatura. Nel Trapanese, oltre al senatore uscente Nino Papania, ci sono otto nomi nuovi in gran parte donne, tra le quali le dirigenti locali Pamela Orrù, Giuliana Zerilli, Anna Maria Angileri, Rosaria Rallo, Marina Militello e Daniela Toscano, vice sindaco di Erice. Gli altri sono Dario Safina e Ninni Romano.
A Siracusa in corsa ci saranno l'ex deputato Giuseppe Zappulla, Giovanni Cafeo, già candidato alle scorse regionali, e l'avvocato Sofia Amodeo. Mentre a Messina ed Enna guidano le liste gli uscenti Francantonio Genovese e Vladimiro Crisafulli.
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