Oggi Giovanni e alcuni suoi colleghi hanno iniziato una protesta fuori dal Cantiere, chiedendo la solidarietà di chi lavora all'interno di Rodriquez, circa una cinquantina di operai più indotto e consulenti che stanno operando sulle ultime due barche della commessa Oman. "Siamo preoccupati - sostiene Nino Alibrandi, segretario della Fim CISL di Messina - perché in gioco c'è il futuro dello stabilimento. Cosa accadrà al termine della commessa Oman, della quale già a metà febbraio verrà consegnata la penultima nave? La fusione per incorporazione effettuata nei giorni scorsi dalla InterMarine di Colaninno sembra l'atto finale di un percorso di smantellamento del cantiere da noi denunciato da almeno cinque anni. Con una semplice ristrutturazione aziendale - spiega Alibrandi - potrebbero pure chiudere il cantiere di Messina. Forse è per questo che non hanno mai presentato il Piano Industriale. A chi si vuole consegnare il cantiere e per fare cosa?".
La Fim CISL ha chiesto un incontro a Confindustria e all'azienda per capire quali siano i criteri della rotazione dei lavoratori in cassa integrazione e la situazione dello stabilimento di Messina.
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