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domenica 28 aprile 2013

Cara amministrazione comunale (di Bartolo Pavone)

Riceviamo da Bartolo Pavone e pubblichiamo:
Cara Amministrazione Comunale,
In tempo di promesse pre-elettorali abbiamo scelto di adottare un profilo diverso, rispetto alla vecchia politica. A distanza di quasi un anno, siamo ancora in attesa di fare proposte concrete; di far partire alla grande i temi che ci siamo proposti e solo qualcuno e’ stato centrato .
Non posso dimenticare, quante volte ho sentito dire: confrontiamoci sui temi concreti e non sulle promesse. L’esito del voto ha dato testimonianza di una grande richiesta di cambiamento. Cara Amministrazione attenta ai problemi della gente e all’individuazione delle soluzioni.
La politica deve risolvere i problemi, non solo esaminarli, valutarli.
Proprio ora c’è bisogno di grande collaborazione; responsabilità da parte di chi, chiedendo il voto ai cittadini, ha il dovere di praticare una soluzione concreta ai problemi. In questo momento è ‘fondamentale” lo sviluppo del Paese. Il lavoro garantisce continuità e qualità al nostro sistema di crescita sociale. Pensare che si possa andare avanti così all’infinito senza i necessari interventi di supporto e di riconoscimento professionale, credo che sia una scelta ardua. L’Italia sta viaggiando con il "pilota automatico".
Ci sono scadenze che vanno rispettate, impegni di spesa che vanno pagati, provvedimenti che reiterano i loro effetti. Se non ci saranno interventi, automaticamente ci sarà da pagare l’IMU, l’aumento dell’IVA e, in autunno, un’altra tassa sui rifiuti. E poi ci vuole meno burocrazia.
Oggi la burocrazia è tale che ogni atto richiede più livelli di autorizzazione, di passaggi da un ufficio all’altro di amministrazioni che non si fidano l’una dell’altra. Cordialmente.Ins. Bartolo Pavone.

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