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giovedì 11 luglio 2013

Stop a TSO e trasferimenti, L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Salvatore Sarpi
Lipari
Lipari (s.s.) Nella sanità alle Eolie sembra non esserci limite al peggio. Non solo (nonostante le promesse) non si può partorire, a meno che non si tratti di una emergenza, ma è anche impossibile effettuare i TSO (trattamenti sanitari obbligatori e il trasferimento di ammalati e/o dializzati con le ambulanze in dotazione al presidio ospedaliero. Impossibilità legata alla mancata messa in sicurezza ed idoneità dei mezzi e che sta mantenendo in “stand-by” ben tre TSO a carico di soggetti che necessitano di tale trattamento e, ancora peggio, costituiscono nella loro condizione un pericolo per la pubblica incolumità. L'incredibile situazione è stata posta dal consigliere comunale Giacomo Biviano all'attenzione dell’Assessore regionale alla Salute e al prefetto di Messina. In una nota- avente per oggetto “Mancata messa in sicurezza, inadeguatezza e inidoneità delle autoambulanze presenti nel Presidio ospedaliero di Lipari- ha evidenziato che “quanto accade di recente nel presidio ospedaliero di Lipari è l’esempio migliore della disorganizzazione e dello spreco di denaro pubblico esistente nella nostra sanità, oltre ai vari disagi, pericoli e continui disservizi che subiscono giornalmente i nostri cittadini e chi ci lavora. Da qualche settimana, infatti, nell’Ospedale di Lipari non è possibile trasferire i pazienti in altre strutture della terraferma per mezzo di ambulanze in quanto, quelle atte a tale scopo, non sono idonee e presentano gravi problemi di sicurezza. Sembrerebbe che non siano dotate degli agganci di sicurezza che assicurano e mantengano stabili le barelle durante il viaggio. Tutto questo nell’assoluta indifferenza di chi dovrebbe invece rimediare al fine di evitare continui trasferimenti in elicottero di pazienti non gravi che comportano enormi sprechi di denaro pubblico. Lo stesso tragitto dall’ospedale alla pista eliportuale- continua Biviano- avviene comunque in condizioni di assoluta insicurezza con gli operatori sanitari che sotto la propria responsabilità cercano di mantenere stabile la barella all’interno dell’ambulanza durante il trasferimento dei pazienti. Addirittura, ancora più grave, vengono continuamente rinviati i trasferimenti dei soggetti sottoposti al trattamento sanitario obbligatorio (TSO) con pericolo per gli stessi e per tutta la comunità”. Biviano chiede “d’intervenire immediatamente al fine di ripristinare una situazione divenuta oramai incredibile, se non assurda”. Salvatore Sarpi

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