Salvatore Sarpi
Lipari
Lipari
(s.s.) Nella
sanità alle Eolie sembra non esserci limite al peggio. Non solo
(nonostante le promesse) non si può partorire, a meno che non si
tratti di una emergenza, ma è anche impossibile effettuare i TSO
(trattamenti sanitari obbligatori e il trasferimento di ammalati e/o
dializzati con le ambulanze in dotazione al presidio ospedaliero.
Impossibilità legata alla mancata messa in sicurezza ed idoneità
dei mezzi e che sta mantenendo in “stand-by” ben tre TSO a carico
di soggetti che necessitano di tale trattamento e, ancora peggio,
costituiscono nella loro condizione un pericolo per la pubblica
incolumità. L'incredibile situazione è stata posta dal consigliere
comunale Giacomo Biviano all'attenzione dell’Assessore
regionale alla Salute e al prefetto
di Messina. In una nota- avente per oggetto “Mancata messa in
sicurezza, inadeguatezza e inidoneità delle autoambulanze presenti
nel Presidio ospedaliero di Lipari- ha evidenziato che “quanto
accade di recente nel presidio ospedaliero di Lipari è l’esempio
migliore della disorganizzazione e dello spreco di denaro pubblico
esistente nella nostra sanità, oltre ai vari disagi, pericoli e
continui disservizi che subiscono giornalmente i nostri cittadini e
chi ci lavora. Da qualche settimana, infatti, nell’Ospedale di
Lipari non è possibile trasferire i pazienti in altre strutture
della terraferma per mezzo di ambulanze in quanto, quelle atte a tale
scopo, non sono idonee e presentano gravi problemi di sicurezza.
Sembrerebbe che non siano dotate degli agganci di sicurezza che
assicurano e mantengano stabili le barelle durante il viaggio. Tutto
questo nell’assoluta indifferenza di chi dovrebbe invece rimediare
al fine di evitare continui trasferimenti in elicottero di pazienti
non gravi che comportano enormi sprechi di denaro pubblico. Lo stesso
tragitto dall’ospedale alla pista eliportuale- continua Biviano-
avviene comunque in condizioni di assoluta insicurezza con gli
operatori sanitari che sotto la propria responsabilità cercano di
mantenere stabile la barella all’interno dell’ambulanza durante
il trasferimento dei pazienti. Addirittura, ancora più grave,
vengono continuamente rinviati i trasferimenti dei soggetti
sottoposti al trattamento sanitario obbligatorio (TSO) con pericolo
per gli stessi e per tutta la comunità”. Biviano chiede
“d’intervenire immediatamente al fine di ripristinare una
situazione divenuta oramai incredibile, se non assurda”. Salvatore
Sarpi
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