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mercoledì 4 settembre 2013

Ascensore per il castello di Lipari. Oggi un articolo sulla Gazzetta del Sud

SALVATORE SARPI
LIPARI
Doveva diventare, per i diversamente abili e gli anziani, la più “naturale” ed efficace porta d'accesso al castello di Lipari e da questi all'immenso patrimonio archeologico del Museo “Bernabò Brea”. Ebbene l'ascensore(costato a suo tempo fior di milioni di lire), che da via Garibaldi porta sin nel cuore del castello, da ben tredici anni non svolge più quella che era la funzione per la quale era stato realizzato. L'ampio corridoio d'accesso alla struttura vera e propria ha trovato un “secondo impiego”: specie durante l'estate ospita mostre di artisti vari. Una lodevole iniziativa che non serve però a risolvere il problema di base. Cioè l'attivazione della struttura per l'utilizzo da parte della collettività e l'abbattimento delle barriere architettoniche per chi vuole raggiungere il cuore dell'antica civiltà eoliana. Il mancato funzionamento dell'ascensore sembra essere avvolto nel mistero o, per lo meno, diverse e variegate sembrano essere le motivazioni del fermo: dalla mancanza di personale ad un guasto la cui riparazione sarebbe alquanto onerosa, alla conformità agli attuali standard di sicurezza ecc. Sul delicato tema è intervenuta, con una nota indirizzata al Presidente della Regione, all'assessorato regionale ai Beni Culturali, al Museo di Lipari, l'assessore comunale Tiziana De Luca  .......... (L'articolo per intero lo troverete sulla Gazzetta del Sud di oggi a firma del nostro direttore)

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