SALVATORE SARPI
LIPARI
Doveva diventare, per i diversamente abili e
gli anziani, la più “naturale” ed efficace porta d'accesso al
castello di Lipari e da questi all'immenso patrimonio archeologico
del Museo “Bernabò Brea”. Ebbene l'ascensore(costato a suo tempo
fior di milioni di lire), che da via Garibaldi porta sin nel cuore
del castello, da ben tredici anni non svolge più quella che era la
funzione per la quale era stato realizzato. L'ampio corridoio
d'accesso alla struttura vera e propria ha trovato un “secondo
impiego”: specie durante l'estate ospita mostre di artisti vari.
Una lodevole iniziativa che non serve però a risolvere il problema
di base. Cioè l'attivazione della struttura per l'utilizzo da parte
della collettività e l'abbattimento delle barriere architettoniche
per chi vuole raggiungere il cuore dell'antica civiltà eoliana. Il
mancato funzionamento dell'ascensore sembra essere avvolto nel
mistero o, per lo meno, diverse e variegate sembrano essere le
motivazioni del fermo: dalla mancanza di personale ad un guasto la
cui riparazione sarebbe alquanto onerosa, alla conformità agli
attuali standard di sicurezza ecc. Sul delicato tema è intervenuta,
con una nota indirizzata al Presidente della Regione, all'assessorato
regionale ai Beni Culturali, al Museo di Lipari, l'assessore comunale
Tiziana De Luca .......... (L'articolo per intero lo troverete sulla Gazzetta del Sud di oggi a firma del nostro direttore)
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