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mercoledì 4 settembre 2013

Il consiglio comunale di Lipari torna a dire no alla chiusura della sezione distaccata del tribunale di Lipari

 Il consiglio comunale di Lipari torna a dire no, a distanza di un anno dalla prima delibera consiliare, alla chiusura della sezione distaccata del tribunale di Lipari che dovrebbe scattare il prossimo 13 settembre. 
Lo fa con un ordine del giorno a supporto dell'azione dell'amministrazione comunale che, con il sindaco Marco Giorgianni, il vice Gaetano Orto e con il presidente del consiglio Adolfo Sabatini, si trova a Roma per un incontro al Ministero di Grazia e Giustizia proprio per perorare la non chiusura della sede giudiziaria liparese. 
Chiusura che comporterebbe un notevole aggravio di costi per i cittadini costretti a spostarsi (anche dalle isole più lontane ) a Barcellona. Oltre alle difficoltà alle quali andranno incontro i legali eoliani e al considerevole carico di assenze dal lavoro più le spese) a carico dell'apparato comunale quando nella città del Longano dovessero essere chiamati a prendere parte alle udienze dipendenti comunali. 
Il consiglio comunale nella seduta di oggi, nel documento approvato all'unanimità e che sarà inviato al presidente del tribunale di Barcellona Michele Galluccio, ha evidenziato come la chiamata per il ricorso, presentato al Tar di Catania, avverso il provvedimento di chiusura del tribunale, è fissato per il 24 settembre 2013. 
 Il consiglio comunale liparese, reiterando integralmente quanto già deliberato nel settembre 2012 ha ribadito l' inadeguatezza della sede del tribunale di Barcellona ad ospitare il carico proveniente dalla sede distaccata di Lipari, sia dal punto di vista funzionale che logistico. Inoltre il civico consesso ha deliberato “di far verificare, a chi di competenza per conto del Ministero della Giustizia, l'effettiva funzionalità ed idoneità del tribunale di Barcellona sia sotto il profilo logistico, economico e sociale; di constatare se esistono collegamenti idonei dalle Eolie a Milazzo - da Milazzo a Barcellona e viceversa tali da consentire ai cittadini eoliani, compreso il personale dell'ente e delle forze dell'ordine il rientro presso le proprie abitazioni in giornata; di far valutare a chi di competenza se il trasferimento del tribunale è compatibile con le presunte infiltrazioni malavitose paventate in questi ultimi periodi”. In tale ottica nell'ordine del giorno si chiede “ una sospensione delle operazioni di trasferimento e smantellamento della sezione di Lipari in attesa di conoscere sia l'esito dell'incontro previsto presso il Ministero della giustizia delegazione comunale sia l'esito del ricorso al Tar di Catania la cui udienza è fissata per il 44 settembre 2013”. Il civico consesso liparese ha anche deliberato di trasmettere il documento approvato, con i relativi allegati, al Presidente del Coniglio dei Ministri, al Ministro di Grazia e giustizia, al presidente della Regione Sicilia, al prefetto di Messina e, come anticipato, al presidente del tribunale di Barcellona.

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